Cronaca

Scandalo pedofilia nel calcio inglese: "Noi, violentati dal nostro allenatore"

Tutto è partito da un articolo del Guardian che ha raccontato gli abusi subìti per anni da un ex calciatore. Ora le denunce si moltiplicano e coinvolgono diversi club

"Un giorno viaggiando in macchina ha cominciato a toccarmi. Mi ha spaventato a morte e non sapevo cosa fare. Ho provato a dire ai miei genitori di non farlo più entrare in casa, ma avevo solo 11 anni. Da allora è andato sempre peggio, abusava sessualmente di me e minacciava di uccidere mia madre, mio padre e i miei due fratelli se parlavo". A spingere l'ex calciatore inglese di Manchester City, Liverpool e Tottenham Paul Stewart a parlare in diretta tv sono state altre storie di violenze nel mondo del calcio giovanile, come quella relativa agli ex calciatori Woodward, Walters, Dunford e Unsworth che hanno accusato di molestie sessuali il loro ex manager Barry Bennel - poi condannato sia in Inghilterra che negli Stati Uniti e ora a piede libero - ai tempi delle giovanili del Crewe Alexandra.

Il mondo del calcio inglese è sconvolto da uno scandalo inaudito: il sospetto che vi siano stati abusi sessuali su giovani calciatori in diversi club. La Football Association ha annunciato, secondo quanto riporta la Bbc, di aver aperto un'inchiesta sulla vicenda, la cui portata si sta allargando giorno dopo giorno.

L'inchiesta sportiva si aggiunge a quella giudiziaria: quattro uomini della polizia stanno investigando sulle accuse e una "hotline" messa in piedi dalla National Society for the Prevention of Cruelty to Children (Nspcc) ha già registrato più di cento chiamate. Anche la star della nazionale inglese Wayne Rooney ha dato il suo sostegno alla campagna, invitando via Twitter i colleghi giocatori a denunciare.

Sono quattro i calciatori che hanno spinto la Nspcc ad aprire la linea d'aiuto per la denuncia degli abusi: David White, Andy Woodward, Steve Walters e Paul Stewart (un ex nazionale inglese). Woodward, in particolare, ha denunciato il 16 novembre sul Guardian di aver subito abusi da parte dell'ex allenatore del Crewe e talent scout Barry Bennell, in seguito condannato per abusi su minori. Molti altri hanno denunciato, ma hanno chiesto di restare anonimi. Secondo il numero uno della Professional Footballers' Association Gordon Taylor, oltre venti ex calciatori hanno presentato denunce.

Coinvolti sarebbero "sei o sette club", tra i quali il Crewe ma anche il Manchester City e il Newcastle. "Mi aspetto che ci siano altre denunce - ha detto parlando alla Bbc Radio 5 - e che siano coinvolti altri club". Taylor ha affermato inoltre che nessuno di quelli che si sono fatti avanti attualmente gioca in una delle principali quattro leghe inglesi. I presunti abusi riguardano giovani calciatori dai 6 ai 16 anni.
 


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