Cronaca

Ragazzo massacrato a calci e pugni resta invalido: pena dimezzata per l'aggressore

Per la procura si era trattato di tentato omicidio, ma non per il giudice che lo ha condannato per lesioni gravissime

Foto di archivio LaPresse

Accusato di tentato omicidio, è stato condannato - al termine del processo celebrato con rito abbreviato - per lesioni gravissime. Pena di fatto dimezzata per il 24enne bergamasco Giancarlo Gramendola, che all'alba del 7 novembre di due anni fa avrebbe massacrato di botte il 34enne C.F, residente a Brembate, poco lontano dalla discoteca Number One di Corte Franca, in provincia di Brescia. La procura di Brescia aveva chiesto dieci anni, il giudice per le indagini preliminari Angela Corvi - tenuto conto anche dello sconto previsto dal rito abbreviato - lo ha condannato a 5 anni e 4 mesi e al pagamento di una provvisionale di 250mila euro.

Il ragazzo aggredito riportò ferite gravissime: venne ricoverato in codice rosso all'ospedale Civile, dove rimase per diversi giorni in coma. Si è ripreso, ma purtroppo non tornerà più come prima: ha riportato invalidità e lesioni permanenti a una mano e a un piede. Il suo volto è ancora sfigurato. Per il perito del giudice si è salvato grazie alla velocità dei soccorsi e alle operazioni chirurgiche effettuate dai medici del nosocomio cittadino. A scatenare il violento pestaggio sarebbe stata una lite scaturita in seguito a incidente stradale avvenuto all'uscita del locale, nel quale rimasero coinvolte due vetture e sette persone, ma senza feriti gravi.

Gramendola si sarebbe scagliato con violenza contro la vittima, colpendola ripetutamente con calci e pugni anche quando era già a terra. Poi si era allontanato, ma era stato intercettato solo poche ore più tardi grazie alle testimonianze dei presenti, alle immagini delle telecamere e ad alcuni filmati registrati in diretta da chi stava assistendo alla scena. E per lui erano scattate le manette per tentato omicidio e gli arresti domiciliari. Nelle scorse ore è arrivata la condanna, per lesioni gravissime: il legale del 24enne avrebbe già annunciato l'intenzione di ricorrere in appello. 
 


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