Cronaca

Record di turisti sulle spiagge italiane: in aumento del 20%

Nel periodo giugno-agosto sulle spiagge italiane i turisti sono aumentati del 20% rispetto agli stessi mesi del 2014. Un incremento che gli imprenditori attribuiscono ai prezzi stabili e alla qualità della ristorazione

ROMA - Le vacanze al mare hanno fatto segnare il record nel nostro Paese. Nel trimestre giugno-agosto sulle spiagge italiane i turisti sono aumentati del 20% rispetto allo stesso periodo del 2014. E l'onda lunga positiva arriverà fino a settembre.

Sono i risultati dell'indagine di "Cna Balneatori" condotta su circa cinquecento associati distribuiti su cinquanta località marine. "L'estate 2015, grazie anche al sole e al tempo bello - osserva il responsabile nazionale di Cna Balneatori, Cristiano Tomei - ha finalmente segnato un'inversione di tendenza rispetto alle magre stagioni degli ultimi anni". Nei mesi di giugno, luglio e agosto 2015 l'incremento dei turisti negli stabilimenti balneari, secondo l'indagine, è stato del 20/25% medio in confronto allo stesso periodo dell'anno scorso, segnando una crescita di poco inferiore (intorno al 15%) in Friuli Venezia Giulia, Molise e Veneto.

Un incremento che gli imprenditori attribuiscono ai prezzi stabili e alla qualità della ristorazione dal 40% (in Liguria e Toscana) al 60% (in Molise). Una spinta positiva merito anche dell'appeal della natura e delle attività nel tempo libero (in Sardegna raggiunge il 30%) e dell'organizzazione di serate musicali (in Calabria tocca il 25%). In tutte le regioni gli imprenditori prevedono presenze sostenute nell'ultima settimana di agosto (con picchi del 25% in Sardegna e Sicilia) e a settembre. Il mese prossimo la crescita potrebbe toccare il 15% in Calabria, Puglia, Sardegna, Sicilia e Toscana.

Come si attraggono i turisti anche fuori stagione? E' un mix fra i prezzi (più bassi degli altri periodi), le previsioni meteo confortanti e il ritardo nell'inizio dell'anno scolastico. Per contribuire a rendere strutturale la crescita registrata nel 2015, e porre le basi per ulteriori prestazioni positive, i balneatori Cna chiedono che le amministrazioni regionali inseriscano il capitolo della depurazione delle acque e del risanamento dei fiumi in cima all'agenda delle politiche per l'ambiente, per garantire ai turisti una qualità sempre crescente.
 


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