Cronaca

"Meredith? Congetture fantasiose e illogiche": Amanda Knox non ci sta

Nuova polemica sulla sentenza per l'omicidio di Meredith Kercher. Le difese contro l'appello bis: "Nessun riscontro nei dati oggettivi emersi nel dibattimento"

ROMA - Il 31 gennaio scorso i giudici della Corte d'appello del Tribunale di Firenze hanno condannato a ventotto anni e sei mesi Amanda Knox e a venticinque anni Raffaele Sollecito per l'omicidio della studentessa inglese Meredith Kercher. I difensori di Amanda e Raffaele ieri hanno presentato un ricorso in Cassazione contro una "ricostruzione del movente senza alcun fondamento e illogica".

"Le motivazioni sono carenti e illogiche, ci sono moltissime contraddizioni", ha spiegato a TMNews l'avvocato Carlo Della Vedova, che assiste la Knox. "La Corte di Firenze in più non ha valutato alcuni elementi fondamentali", anche perché, ha aggiunto il legale, "non ha partecipato ai gradi precedenti. Mancano elementi sul presunto furto, su alcuni testimoni".

Per la difesa di Amanda Knox, la sentenza fiorentina è "il risultato fantasioso di congetture che non trova alcun riscontro nei dati oggettivi emersi nel dibattimento. Dire che Knox aveva avuto una discussione con Kercher è falso, è agli atti, c'era amicizia, non c'è nessun riferimento ai 300 euro". Altra "parte illogica" quando si dice Amanda voleva uccidere Meredith o umiliare senza che questo sia mai emerso nel dibattimento. Sono solo deduzioni infondate, mere supposizioni, del pubblico ministero".

Per Amanda, ha spiegato ancora Della Vedova, resta il fatto che non sono state trovate tracce di lei nella stanza di Meredith: "La sentenza non chiarisce questo punto, non si può sostenere che la ragazza avrebbe lavorato la notte a cancellare le proprie impronte, cercando con una lampada". "Una cancellazione selettiva che è impossibile", ha continuato Della Vedova. Invece "intorno a Meredith sono state trovate 8 tracce di Rudy Guedé, nel giro di 40 centimetri, compreso all'interno del corpo della vittime", ha concluso il legale. La prima udienza in Cassazione è attesa tra un anno circa.


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