Cronaca

Roma, mafia e politica: decine di arresti, indagato Alemanno

Super operazione della procura di Roma sui presunti intrecci tra criminalità e politica: un giro d’affari gestito dall’ex Nar e banda della Magliana, Carminati. Alemanno indagato per associazione mafiosa. Perquisizioni in Regione e Comune

ROMA - Uno squarcio senza precedenti su anni di criminalità organizzata. Una porta aperta su decenni di malavita "capitale". Una finestra spalancata su presunti rapporti tra terroristi "neri" e politici, imprenditori, istituzioni. La procura di Roma - in un'indagine coordinata da tre pubblici ministeri, Luca Tescaroli, Paolo Ielo e Giuseppe Cascini - ha scoperchiato il "vaso di Pandora" che fino ad oggi aveva racchiuso, e nascosto, anni di presunto malaffare, intrecci illegali e interessi mafiosi. Impressionanti i numeri dell'operazione - decine di arresti, trentasette indagati e sequestri per duecento milioni -, "importanti" i nomi finiti al suo interno: da Carminati, l'ex banda della Magliana, ad Alemanno, ex sindaco della capitale, passando per Riccardo Mancini, ex ad dell'ente Eur. 

Martedì mattina i carabinieri hanno eseguito, nelle province di Roma, Latina e Viterbo, un'ordinanza di custodia cautelare, emessa su richiesta della procura distrettuale antimafia di Roma, nei confronti di trentasette persone accusate a vario titolo di associazione di tipo mafioso - il "famoso" 416 bis -, estorsione, usura, corruzione, turbativa d'asta, false fatturazioni, trasferimento fraudolento di valori, riciclaggio e altri reati.

"Al centro delle indagini del Ros, un sodalizio mafioso da anni radicato nella Capitale - spiega una nota - e facente capo all'ex terrorista dei Nar, Massimo Carminati". Il gruppo, denunciano i carabinieri, avrebbe "diffuse infiltrazioni nel tessuto imprenditoriale, politico ed istituzionale. Documentato un ramificato sistema corruttivo finalizzato ad ottenere l'assegnazione di appalti e finanziamenti pubblici dal comune di Roma e dalle aziende municipalizzate, con interessi anche nella gestione dei centri di accoglienza degli immigrati".

Da un lato i terroristi, i mafiosi. Dall'altro i politici e le istituzioni. Due mondi idealmente distanti, due mondi vicini e intrecciati secondo la procura grazie a interessi comuni. Per questo nel mirino degli inquirenti sono finiti i palazzi del potere e le abitazioni dei suoi rappresentanti. 

Racconta La Repubblica

Carabinieri alla Pisana dove sono in corso, secondo quanto si apprende, perquisizioni negli uffici di alcuni consiglieri regionali. Altre operazioni sono in corso presso altre amministrazioni a Roma. Fra gli indagati c'è l'ex sindaco della città Alemanno, la sua abitazione è stata perquisita. Tra gli arrestati anche l'ex ad dell'Ente Eur, Riccardo Mancini e l'ex terrorista dei Nar, Massimo Carminati.

Alla Regione, racconta sempre Repubblica, i militari stanno perquisendo gli uffici del consigliere regionale Pd Eugenio Patanè e  quelli del rappresentante Pdl Luca Gramazio, e in Campidoglio negli uffici del presidente dell'Assemblea capitolina Mirko Coratti.

Le perquisizioni, gli arresti e gli indagati di martedì sono solo l'ultimo passo di un'indagine iniziata nel 2010 - "Terra di mezzo" - che ha permesso di ricostruire la presunta trama e gli intrecci tra terroristi, mafiosi e politici: tutti protagonisti di un business che sembrava non dover mai avere una fine. Almeno fino a oggi. 


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