Cronaca

Sabrina Beccalli scomparsa: i resti trovati nell'auto sono umani

L'auto della donna è stata data alle fiamme da Alessandro Pasini, il 45enne attualmente in carcere con l'accusa di omicidio e distruzione di cadavere. Per avere conferma i Ris dovranno effettuare ora l'esame del Dna

Nella foto: Sabrina Beccalli

Non sono di un cane ma di una persona i resti trovati nell'auto bruciata da Sabrina Beccalli, scomparsa a Crema lo scorso 15 agosto. In questo momento si trova in carcere a Monza con l'accusa di omicidio Alessandro Pasini, amico della donna

Sabrina Beccalli scomparsa: i resti trovati nell'auto sono umani

La svolta nelle indagini sulla vicenda è arrivata al termine delle prime analisi eseguite all'Istituto di medicina legale di Milano dalle anatomopatologhe Cristina Cattaneo e Debora Mazzarelli, incaricate dal sostituto procuratore della Repubblica di Cremona, Lisa Saccaro, di eseguire la perizia su una trentina di piccole ossa e lembi di tessuto. Nelle prossime ore verrà effettuato anche l'esame del Dna per stabilire con certezza che Sabrina è morta bruciata nella sua Fiat Panda. Resta da capire se uccisa da Alessandro Pasini, come sostengono gli inquirenti che accusano il 45enne di omicidio e distruzione di cadavere, o invece in seguito ad overdose, come ha sempre raccontato la difesa dell'indagato.

Sono state le telecamere di sorveglianza ad aver registrato l'andirivieni di Alessandro Pasini tra San Bernardino, il borgo di Crema dove abitavano lui e Sabrina Beccalli, e Vergonzana, dove è stata ritrovata l'auto carbonizzata. 

Nelle immagini si vede la Panda di Sabrina guidata da un uomo che poi torna indietro su un monopattino. Sei ore dopo, uomo e monopattino ripassano sotto le videocamereaVergonzana, meno di un’ora prima che ai Vigili del fuoco arrivasse la segnalazione di un’auto in fiamme. Per circa 24 ore è stato un caso da nulla. Un’auto bruciata con al suo interno, chissà perché, un povero cane. I carabinieri hanno cercato la proprietaria della 'Panda', per avvertirla. Non era poi così strano che non fosse a casa a Ferragosto. Ma era più sconcertante che non fosse andata la mattina a riprendere il figlio quindicenne, affidato la sera prima alla madre di un suo amico. Il programma era di portare entrambi i ragazzi in piscina. Ma Sabrina assumeva stupefacenti: per questo sarebbe andata a casa della fidanzata di Pasini, mentre quest'ultima era assente. Poi da lì c'è solo il fuoco a cancellare ogni traccia di quello che è successo. 

Sabrina Beccalli: i resti nell'auto bruciata e l'accusa all'amico


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