Cronaca

Lo spray di Gezi Park arriva in Italia

In dotazione alle forze dell'ordine da gennaio lo spray al peperoncino, come quello utilizzato dalla polizia di Erdoğan contro i manifestanti di Piazza Taksim

Ricordate la foto della ragazza vestita di rosso 'innaffiata' di spray al peperoncino? Un'immagine che è diventata simbolo della protesta dei movimenti in difesa per il Gezi Park contro le politiche repressive del governo Erdoğan.

Ebbene: adesso uno spray simile a quello usato contro i manifestanti in quelle occasioni sarà in dotazione alle nostre forze dell'ordine da gennaio. Lo spray nebulizza un principio attivo irritante e inizialmente verrà assegnato in via sperimentale alla Polfer Stazione e Volanti di Milano e ai reparti operativi dei carabinieri di Roma e Napoli. Se la sperimentazione risulterà positiva la dotazione potrà essere estesa anche ai reparti mobili.

Dubbi sulla pericolosità della sostanza chimica contenuta nella soluzione irritante: il principio attivo è la capsicina, contenuto anche nel pepe, del peperoncino e altre piante del genere Capsicum. Gli spray a base di questo principio attivo sono chiamati Oleoresin Capsicum e agiscono come potenti infiammatori e irritanti, aumentando la trasmissione nervosa degli stimoli dolorosi della pelle e delle mucose. Per questo hanno un effetto di due ore di durata, a differenza degli altri gas lacromogeni che persistono nell'organismo al massimo per sessanta minuti.

In realtà da molto tempo i vertici della sicurezza discutono di questo strumento. L'ex capo della polizia, Antonio Manganelli, durante la commissione Affari Costituzionale della Camera nel febbraio del 2012 aveva affermato: “A una carica di aggressività che si aggiunge al gas abbiamo sempre pensato, ma ci sono difficoltà, perché commissioni come quelle del ministero della Salute frequentemente concludono che il capsicum fa male”.


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