Cronaca

Una taglia su Igor il Russo: l’iniziativa della famiglia di Davide Fabbri

A tre mesi dal delitto di Budrio i familiari e gli amici del barista ucciso non si rassegnano alla latitanza del killer. E lanciano un'iniziativa destinata a far discutere

Norbert Feher

A tre mesi e rotti dal delitto di Budrio Norbert Feher, alias Igor "il russo", è ancora un fantasma. Il killer è riuscito a sfuggire ad una caccia all’uomo serratissima che per oltre cento giorni ha visto in azione circa mille uomini, tra carabinieri, polizia e forze speciali. Un dispiegamento di forze che a conti fatti si è rivelato intutile, tanto che qualche giorno fa gli investigatori hanno deciso di ridurre il numero degli uomini dei reparti speciali utilizzati in Emilia, mentre il fascicolo sull'assassino è diventato di competenza dei reparti investigativi.

Chi non si rassegna alla latitanza di Feher sono però i parenti e gli amici di Davide Fabbri, il barista ucciso da Igor lo scorso primo aprile durante un tentativo di rapina. Secondo quanto riporta Repubblica gli amici, la moglie e il padre della prima vittima hanno formato un’associazione e si dicono pronti a ‘scendere in campo’ di persona.

Come? Offrendo una ricompensa a chiunque fornirà "informazioni precise che consentano di rintracciare il latitante e assicurarlo alla giustizia". L’idea, per farla breve, è quella di mettere una taglia sulla testa di Igor. (In basso: amici di Davide Fabbri espongono uno striscione in occasione della visita di Marco Minniti). 

L’iniziativa, secondo Repubblica, sembra già a buon punto. 

"L’importo della ricompensa non è ancora noto, sarà definito nei prossimi giorni. Augusto Morena, presidente dell’associazione Amici di Davide Fabbri assicura che la somma sarà raggiunta “attraverso le donazioni dei cittadini e anche di grossi imprenditori della zona” che avrebbero deciso contribuire. E specifica che l’iniziativa è stata messa a punto anche con l’ausilio di avvocati". 
 


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