Cronaca

L'uomo morto dopo la puntura di una zanzara

Il decesso a Seregno, in Brianza, dopo aver contratto il virus "West Nile"

Foto di archivio Pixabay

Un uomo è morto dopo aver contratto il virus "West Nile" a Seregno, in Brianza. "Nella giornata di ieri siamo stati contattati da Ats Brianza che ci ha comunicato un caso di decesso che ha avuto come concausa il virus 'West Nile'. Il contagio, con tutta probabilità, è avvenuto attraverso una puntura di zanzara", ha fatto sapere l'amministrazione in una nota pubblicata su Facebook nelle scorse ore. "In via precauzionale - secondo le indicazioni delle autorità sanitarie - abbiamo provveduto a programmare per giovedì sera una disinfestazione straordinaria nelle vie Palanzone, Verdi, dal n. 209 fino al confine con Giussano, Cervino, Vicinale della Foinera, dal civico n. 67 fino al confine con Giussano". 

"L'intervento sarà eseguito dalla ditta Bioteam a partire dalle ore 20. Queste le precauzioni per chi abita nelle vie coinvolte: tenere chiuse porte e finestre durante le operazioni di disinfestazione, evitare la presenza di persone ed animali durante la disinfestazione, raccogliere frutta e verdura prima del trattamento, in caso contrario non raccogliere e mangiare le stesse per i successivi trenta giorni", hanno segnalato dal comune. Finora i casi erano stati segnalati a Castiglione d'Adda, nel Lodigiano, dove erano state registrate tre infezioni, tanto che anche lì era stata effettuata una disinfestazione straordinaria. Il comune, in collaborazione con Ats città metropolitana di Milano e Asst di Lodi, aveva organizzato uno screening gratuito per tutti i cittadini.

Quanto è pericolosa la febbre del virus del Nilo

Attualmente non esiste un vaccino per la febbre West Nile. Malgrado siano allo studio dei vaccini, per il momento l'unico strumento preventivo contro la diffusione dell'infezione è soprattutto la riduzione dell'esposizione a punture di zanzare, durante il periodo favorevole alla trasmissione. Il periodo di incubazione dal momento della puntura della zanzara infetta varia fra 2 e 14 giorni. La maggior parte delle persone infette non mostra alcun sintomo. Tra i casi sintomatici, circa il 20% presenta sintomi leggeri: febbre, mal di testa, nausea, vomito, linfonodi ingrossati, sfoghi cutanei. Questi sintomi possono durare pochi giorni, in rari casi qualche settimana, e possono variare molto a seconda dell'età della persona. Nei bambini è più frequente una febbre leggera, nei giovani la sintomatologia è caratterizzata da febbre mediamente alta, arrossamento degli occhi, mal di testa e dolori muscolari.

Negli anziani e nelle persone debilitate, invece, la sintomatologia può essere più grave. I sintomi più gravi si presentano in media in meno dell'1% delle persone infette (una persona su 150), e comprendono febbre alta, forti mal di testa, debolezza muscolare, disorientamento, tremori, disturbi alla vista, torpore, convulsioni, fino alla paralisi e al coma. Alcuni effetti neurologici possono essere permanenti. Nei casi più gravi (circa uno su mille) il virus può causare un'encefalite letale.

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