Cucina

Valle D'Itria, sette buone ragioni per visitare la terra dei Trulli

Borghi incantevoli e cucina dai sapori antichi tra cui spiccano bombette, caciocavallo e gnumaredde. Vi spieghiamo le ragioni di un'attrattiva che dura tutto l'anno

Valle d’Itria – Gnumerèdde suffuchète

Se la chiamiamo Valle D’Itria probabilmente non tutti sanno di cosa stiamo parlando. Ma se invece diciamo Valle dei Trulli, si capisce che ci stiamo riferendo a una delle aree più incantevoli della Puglia.

La valle in questione si estende nella parte meridionale delle Murge tra le province di Bari, Taranto e Brindisi. E comprende, solo per citare i più importanti, i comuni di Locorotondo, Martina Franca, Cisternino, Ostuni, Ceglie Messapica, Noci e appunto Alberobello. Stiamo parlando di una regione ricca che ha tanto da offrire, sia dal punto di vista architettonico che paesaggistico ma, soprattutto, enogastronomico. Se ne sono accorti i turisti, che negli ultimi anni sono aumentati considerevolmente.

La Valle d’Itria incanta. Ma ciò che sorprende è la sua capacità di lasciare a bocca aperta anche nella stagione invernale. La valle non smette mai di promuovere i suoi trulli, le sue masserie, i suoi centri storici, costruiti in epoche e stili differenti; invita a visitare borghi affascinanti, circondati da aree naturali e boschive, ideali per escursioni a piedi o in bicicletta; infine, per gli amanti della buona cucina, organizza sagre con vini e carni pregiate.

CONTINUA A LEGGERE SU BRACIAMIANCORA.COM


Si parla di