Donna

“Il matrimonio funziona se i coniugi fumano cannabis”: lo studio

Meno episodi di violenza domestica per le coppie che si concedono uno spinello di marijuana: questo è quanto è emerso da una ricerca americana destinata a fare polemica

I ricercatori delle Università americane di Yale, Buffalo e Rutgers hanno fornito una chiave molto curiosa per rendere felici e appaganti i matrimoni felici: uno spinello di cannabis. 

Lo studio è stato condotto su 634 coppie sposatesi a New York tra la metà e la fine degli anni Novanta sulle quali è stata monitorata l’incidenza di violenze ed abusi nel corso dei successivi nove anni e, notando come dopo un solo anno dal matrimonio, il 37,1% dei mariti si fosse mostrato fisicamente aggressivo verso la propria consorte, è stato registrato il dato che per i consumatori abituali di marijuana vi era un rischio minore di incorrere in episodi di tale natura.

Uno dei punti centrali della ricerca è quello di aver dimostrato che non è possibile fare un parallelismo perfetto, come talvolta pure si fa, tra alcool e marijuana, poiché mentre la prima sostanza effettivamente rende più aggressivi, la seconda non sembra correlarsi ad ulteriori tensioni in famiglia, qualora entrambi fumino. I ricercatori hanno precisato che comunque, considerata l’età delle coppie prese in esame – sposatesi due decenni fa – diventa necessario eseguire lo stesso test su sposi convolati a nozze più di recente.

“La marijuana sembra alleviare le risposte emotive agli stimoli di minaccia, portando come conseguenza una bassa probabilità di comportamenti aggressivi” fanno sapere gli studiosi, ma data la portata del risultato destinato ad aprire un’ampia polemica sono in programma ora molte ricerche per approfondirlo.


Si parla di