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Mattarella sulla ricerca sul cancro: "Tutti dovrebbero trascorrere qualche giorno in ospedale"

In occasione della Giornata Nazionale della Ricerca sul Cancro, il presidente della Repubblica ha parlato dell'importanza della prevenzione e del ruolo dei media nella diffusione delle informazioni, accennando al ricordo della moglie morta e alla sua esperienza in merito

Sergio Mattarella (Infophoto)

In occasione della Giornata Nazionale per la Ricerca sul Cancro, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha speso parole toccanti sul tema della prevenzione, rivolgendosi ai dirigenti dell’Airc (l’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro) per lodare il loro operato nei 50 anni di vita dell’associazione e ai media "chiamati a una grande responsabilità" quando si tratta di malattie e in particolare di oncologia.

"Nella lotta al cancro la prevenzione svolge un’attività risolutiva" ha detto il Presidente durante la cerimonia al Quirinale, ribadendo l'importanza che sul tema vengano veicolate sempre maggiori informazioni che "devono essere chiare, corrette e misurate".

"Il contatto con la sofferenza aiuta chiunque a dare ad ogni cosa il giusto peso nella vita" ha aggiunto ancora Mattarella in un passaggio a braccio del suo discorso, in cui ha ricordato la moglie morta per un tumore: "Per seguire la persona a me più cara al mondo ho trascorso a più riprese diverse settimane in ospedali oncologici. Penso che per tutte le persone in buona salute sarebbe opportuno trascorrere qualche giorno da visitatori in questi ospedali, perché il contatto con la sofferenza aiuterebbe chiunque a dare ad ogni cosa il giusto peso nella vita".

"Il cancro non è una questione privata tra il medico e il malato, è un male di portata nazionale" - ha poi sottolineato il presidente - "È una frontiera che riguarda tutti, con implicazioni scientifiche, mediche, psicologiche, sociali, economiche, familiari. Compito dello Stato è quello di garantire a tutti gli ammalati livelli di cure appropriati ed efficaci".

"Compito di uno Stato è anche quello di non far sentire sole e abbandonate le persone ammalate e in difficoltà" - ha insistito - "C'è nel nostro Paese una rete robusta e diffusa di solidarietà: il mondo del volontariato, a cui oggi voglio esprimere il ringraziamento di tutta l'Italia. È una grande ricchezza che non viene conteggiata nel pil, ma che contribuisce in modo determinante all'aumento della qualità della vita". 


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