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Il sesso con gli ex: pro e contro

Provare attrazione per il proprio ex non è così inconsueto, ma prima di fare sesso leggete quali rischi dovrete evitare

Ci si è lasciati malamente, con urla e strepiti, oppure in silenzio, con il cuore raggelato dal dispiacere, comunque una cosa era chiara: stare insieme non era più possibile.

Dopo un periodo di distacco più o meno armato, è però inevitabile: ci si rivede, per caso o per necessità, perché c’è qualche questione pratica da dirimere, perché si abita in una piccola città, perché si hanno amici in comune, o forse perché le nostre gambe ci portano spesso ancora “là”, nei luoghi un tempo frequentati in coppia.

E se nella maggioranza dei casi ci si limita ad un saluto imbarazzato e a qualche frase di convenienza, è però possibile che la molla dell’attrazione scatti nuovamente, soprattutto perché “alleggerita” da tutto il carico di litigi e tensioni che comportava la crisi di coppia.

Ormai si è solo degli “ex”: non ci sono più obblighi e pretese, i ricatti affettivi sono obsoleti, la rabbia dei primi tempi ha lasciato il posto ad una vaga tenerezza. Magari è spuntato un altro amore all’orizzonte per uno dei due o per entrambi, oppure si è trovato un pacifico equilibrio da single, e tuttavia....perchè non uscire una sera a rievocare i vecchi tempi, magari ridendoci su davanti a una pizza e un bicchiere di birra?

Sembra tutto molto innocente, ma la trappola sta per scattare! In realtà è una trappola dolce e per molti aspetti piacevole, ma per essere sicuri di non farsi male bisogna conoscerla e affrontarla a occhi ben aperti. Perché la serata può degenerare e trasformarsi in un incontro d’amore, anzi, di solo sesso, ma reso più intrigante e trasgressivo proprio dal fatto che non si sta più insieme.

I pericoli? Anzitutto, quello di ricascarci e di ricominciare una storia. Pessima idea, perché il finale non è affatto a sorpresa, ma noto e arcinoto: una nuova rottura o, peggio, una storia trascinata malamente, che non si trova il coraggio d’interrompere una seconda volta.

Un altro pericolo? Lasciarsi travolgere dalla nostalgia e dai ricordi, che sono piacevoli e rasserenanti se restano un po’ ovattati e lontani, ma rischiano di essere strazianti se risvegliano rimpianti e rimorsi non ancora sopiti. In questo caso, il rischio è che l’incontro iniziato con sorrisi e complicità finisca in una valle di lacrime, con i demoni della gelosia in piena attività.

Come sempre, è l’ironia che ci viene in aiuto, e la consapevolezza che il passato è trascorso, e il futuro ancora da scrivere; concentrarsi sul presente può dare ad un incontro fortuito un sapore speciale, senza per questo renderlo più importante di ciò che è: un deja-vu tra ex-amanti, che possono ancora abbracciarsi e ridere insieme e provare attrazione, ma che saggiamente pongono un limite a tutto questo, perché la loro vita è ormai altrove.

L’ironia aiuta a stemperare, a “riderci su”, a non prendersi troppo sul serio: allora si può perfino festeggiare l’anniversario del divorzio, o comunque della rottura, come una sorta di tenero segreto da condividere. E se qualche volta capita di fare ancora l’amore, che sia all’insegna dell’allegria e del più convinto “carpe diem”, senza idealizzare il passato né riaprire vecchie ferite.

Solo con queste premesse, una storia d’amore può tornare a rivivere in un’altra luce e in un’altra realtà, accettando che l’amore, grazie al Cielo, possa anche continuare e trasformarsi in una calda amicizia, perdendo il suo carattere di possesso ed esclusivismo per assumere connotazioni di tenerezza e complicità. E se in tutto questo c’entra anche qualche seduta di sesso, perché non concedercela?

Nella foto: Erland Josephson e Liv Ullman impersonano due coniugi  che, dopo un burrascoso divorzio, diventano teneri amanti nel film "Scene da un matrimonio", di Ingmar Bergman (1973)


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