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Coronavirus, una neomamma cinese dona mille mascherine al punto nascita di un ospedale

Da parte della giovane Sofia il dono prezioso all’ospedale Humanitas San Pio X di Milano in tempi in cui i dispositivi di protezione non bastano più

foto archivio

Ambra è nata "con la camicia", ancora avvolta nel suo sacco amniotico, evento raro che in molte culture è considerato segno di fortuna e felicità. E' nata a Milano il 16 marzo 2020, in una metropoli 'sospesa', con gli ospedali sotto stress per l'emergenza Covid-19. Protetti dall'ambiente ovattato del punto nascita, i genitori hanno voluto condividere un po' della speranza che accompagna una nuova vita venuta al mondo.

"Cosa può servire - si è chiesta la giovane mamma di origine cinese - alle persone che mi hanno assistito, alle altre mamme che come me vivono il momento del parto" in un mondo ormai surreale? La scelta di Sofia, 28 anni, è stata di donare qualcosa che potesse proteggere dal nemico coronavirus: mille mascherine per l'ospedale Humanitas San Pio X, un dono prezioso in tempi in cui i dispositivi di protezione non bastano più.

Mascherine in dono al punto nascita: la storia di Sofia e Ambra

Solo di mascherine, secondo i calcoli della regione, ne servono almeno 300 mila al giorno per gli operatori in prima linea contro il virus. La storia di Sofia e Ambra, piccola luce nelle cronache buie di questi giorni, è la storia di due doni, "uno della natura e l'altro nato dalla solidarietà umana, che hanno commosso tutto il punto nascita", raccontano dall'ospedale all'AdnKronos Salute.

"Tutta la mia famiglia, di origine cinese, è molto vicina all'Italia in questo momento di estrema difficoltà ed emergenza che stiamo vivendo - assicura Sofia - specie a tutti i medici e gli infermieri per il loro prezioso lavoro".


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