Donna

Elogio del tradimento

Quasi tutte le coppie devono affrontare prima o poi il terremoto del tradimento. Ma è sempre il male peggiore?

Questo articolo ha un titolo decisamente provocatorio: come si può elogiare un’azione vile come il tradimento?

Eppure, se avete cliccato e ora state leggendo, la cosa vi ha incuriosito: forse vi è già capitato di riflettere su quali e quanto diverse conseguenze può avere il tradire, oppure siete incuriositi perché voi stessi avete tradito, o forse ancora siete indignati perché avete appena saputo di essere stati traditi.

Comunque sia, anche se pensate che il tradimento non vi riguarda affatto, convincetevi che anche voi potreste tradire, oppure che senza saperlo siete già vittime di un traditore.

La vita è breve, ma la vita in coppia è sempre troppo lunga e noiosa: se una volta i matrimoni erano davvero “finchè morte non ci separi”, è perché si viveva meno a lungo e le convenzioni sociali creavano una gabbia da cui era ben difficile uscire, ma i tradimenti c’erano eccome, da parte di lui e da parte di lei.

Oggi ai matrimoni e alle convivenze si può porre fine più facilmente, ma questo non significa che il tradimento sia venuto allo scoperto: tutt’altro, continua ad ammantarsi di bugie e di trame oscure, coinvolge amici e amiche compiacenti che coprono il misfatto, tormenta con i sensi di colpa il suo autore, e tanto per cambiare viene condannato molto più gravemente se è la donna a tradire.

Una cosa è certa: indipendentemente dall’età e dal sesso, tutti prima o poi ci troviamo incastrati in una palude amorosa che sembra non avere più vie d’uscita nè sprazzi di vivacità sessuale ed emotiva, e peggio ancora se siamo cullati da una relazione affettivamente stabile e tranquillizzante, di quelle che secondo il comune buon senso mai si dovrebbero interrompere.

Diciamolo francamente: è difficile resistere alla tentazione di un corpo nuovo e sconosciuto, di uno sguardo diverso in cui rispecchiarsi, di quella sensazione di esaltazione che solo l’innamoramento può dare (ed è semplicemente una cascata ormonale nel sangue, ma quanto è piacevole!).

A volte il nuovo incontro sancisce la fine per sempre del rapporto precedente, e segna l’inizio di un diverso percorso, ma più spesso siamo solo affamati di emozioni e di conferme della nostra possibilità di piacere, delle nostre capacità seduttive, della nostra identità sessuale.

Il paradosso? Se viene confessato, passata la inevitabile tempesta iniziale, il tradimento può rappresentare un estemporaneo afrodisiaco per un rapporto un po’ stanco, può essere lo scossone emotivo che dà nuova linfa anche al sesso con il solito partner, può essere motivo per rimettere in discussione i precedenti equilibri e ricercare nella vita a due soluzioni più condivise ed appaganti.

Questo nel migliore dei casi, quanto al peggiore...non c’è davvero limite ai guai e allo strazio che possono derivare da un tradimento scoperto. La conclusione? E’ meglio tacere, ed evitare confessioni destabilizzanti, soprattutto nel caso che il tradimento sia  stato un fuoco di paglia, e che, esaurita la sua azione vivificante, si sia appannato come è giusto che sia.

Teniamo per noi i sensi di colpa, inevitabile prezzo da pagare, e riprendiamo il cammino della nostra vita. Siamo sereni, e indulgenti con noi stessi e con gli altri, e ricordiamoci che la prossima volta .... forse saremo noi a dover perdonare.


Allegati

Si parla di