Bando alle fasce tricolore, al grigio smunto di soprabiti ingessati, ai confortevoli pantaloni abbinati a camicette istituzionali.

Per l’evento inaugurale della stagione lirica del Teatro dell’Opera di Roma, la sindaca Virginia Raggi e la sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio Maria Elena Boschi hanno sfoderato tutta la loro femminilità, bardata a festa come conviene a chi sa di finire illuminata dai flash di fotografi e di 'selfisti' improvvisati.

Se la prima cittadina romana ha prediletto la lucentezza di un nero brillante con spalle scoperte, la seconda ha affidato al color petrolio il compito di dominare la scena che ha dato ad entrambe l’occasione di mostrare la propria personalissima visione di fastosa eleganza.

- Sopra Virginia Raggi e Maria Elena Boschi (foto Ansa) - 

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Virginia Raggi

Ci voleva 'La Damnation de Faust' per vedere Virginia Raggi splendida-splendente, finalmente. E non tanto o non solo per l’abito da gran sera indossato per l’occasione, quanto per l’espressione distesa e orgogliosamente consapevole di essere ammirata nel picco dell’addobbo più scenografico.

Ad esaltare il fascino della sindaca un vestito della maison Gattinoni che ha prediletto la linea più classica, con spalle scoperte, dettagli dorati e una gonna ampia. Addosso, la cappa in velluto indossata da Anna Magnani nel 1957 per la presentazione a Hollywood di Bellissima di Luchino Visconti.

Il trucco sobrio e l’acconciatura alla Callas hanno completato il look così impeccabile, forse anche troppo se si pensa che la Raggi non ha nemmeno 40 anni. Bastava un po’ meno ‘rigore’ per risultare ugualmente affascinante e mostrarsi per quello che si è: una donna gradevole e, soprattutto, giovane.  

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Maria Elena Boschi

In tutti questi anni di carriera, la sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio dei Ministri ha già abituato fotografi e pubblico ad aspettarsi da lei il colpo di scena stiloso che faccia esclamare il più compiaciuto dei “ah però!”. E anche ieri non ha deluso lo stuolo di fan che la ammirano in ogni apparizione, al di là delle correnti di pensiero politico.

Scelta saggia quella di indossare il colore verde petrolio in una serata invernale che, di norma, contempla solo il nero quale tonalità garante di sciccheria: così non solo ha scompaginato l’aspettativa monocromatica abbondantemente rispettata dalla Raggi, ma ha anche esaltato lo sguardo che con quella nuance ha fatto pendant.

Garba anche la stola di velluto a coprire le spalle e l’acconciatura botticelliana. La Boschi ormai ha uno stile tutto suo, impettito, fermo. Un bel quadro.