Economia

Domani arriva il nuovo decreto bollette

Il consiglio dei ministri si appresta a rinnovare gli aiuti e spunta il "bonus riscaldamento"

Marzo sta finendo, e così anche i vecchi aiuti statali contro i rincari energetici. Ma il governo ha già (forse) pronto tutto. Nella giornata di domani 28 marzo il Consiglio dei ministri tornerà a riunirsi e, con ogni probabilità, approverà il testo del decreto contenente i nuovi aiuti per il caro energia che entreranno in vigore da aprile 2023 fino alla fine dell'anno. Il testo, sul tavolo da qualche settimana, si appresta a confermare alcune misure per i prossimi tre trimestri, ma aggiungerà anche qualche novità. Con i prezzi di luce e gas che toccano i minimi dall'estate 2021 (0,16 €/kWh e 0,60 €/Smc, dati PUN e PSV), lo stanziamento previsto sarà di appena 5 miliardi, contro i 20 previsti dall'ultima Legge di bilancio. In dettaglio, si troverà nel Ddl:

Bonus sociale

É confermato dal primo di aprile il bonus sociale per le famiglie introdotto con lo scorso decreto aiuti. Con una platea di 8 milioni di beneficiari, oggi il bonus è percepito al 100% dalle famiglie con Isee inferiore a 9.530 euro, e con Isee tra i 15 e i 20 mila euro per famiglie con quattro figli o più. È in discussione un'implementazione della misura da parte del ministro Giorgetti. L'idea è quella di promuovere il risparmio familiare dei consumi, ad esempio azzerano gli oneri di sistema in bolletta se si consuma meno rispetto all'anno precedente in un certo periodo di tempo. Questo permetterebbe di ridurre anche lo spreco di risorse naturali costose per lo stato. Sul tema il governo sta attendendo lo studio della fattibilità dell'Arera (Autorità di regolazione per energia reti e ambiente), per cui la misure dovrebbe entrare in vigore in autunno. 

Credito d'imposta per le imprese

Sono state rinnovate fino a fine giugno anche le leggi sul credito d'imposta per aziende ed esercizi commerciali, il quale però vedrà un aumento. L'acquisto dell'energia da parte di ditte energetiche avrà un aumento dell'aliquota dal 40 al 45%, mentre per bar, ristoranti e altri esercizi commerciali l'aliquota passerà dal 30 al 35%. Giorgetti e la sua squadra stanno valutando in queste ore di rendere l'aiuto più selettivo. 

Tornano gli oneri di sistema 

Gli oneri di sistema sono dei costi fissi, degli obblighi di natura contributiva da versare allo stato (anche detti tasse, ndr). Questi costi sostengono lo stato nell'appropriazione e nella distribuzione dell'energia elettrica su tutto il territorio nazionale e, tra le altre cose, servono anche a sostenere la spesa energetica delle fasce più povere della popolazione.

Dopo le accise aumentano le bollette: "Almeno 700 euro" 

Tolti quasi un anno fa, gli oneri di sistema torneranno nelle bollette, ma solo in quelle della luce, dove si stima che impatteranno per il 20 per cento del costo totale. Il Mef sta lavorando a sconti che possano ridurre la spesa degli oneri da integrare al decreto legge in approvazione, in modo da poter garantire comunque un calo. Per il gas, il governo ha confermato la loro completa eliminazione.  

Taglio dell'Iva sul gas

Prorogato fino al 30 di giugno anche il taglio dell'Iva sul gas metano per usi civili e industriali. L'aliquota Iva tagliata si attesta sempre al 5 per cento, rispetto al 10 o al 22% in base alla tipologia del cliente. 

Bonus riscaldamento 

In arrivo un nuovo bonus. Già descritto nel dettaglio in questo decreto, il Bonus riscaldamento sarà attivo dal primo ottobre di quest'anno. Il governo ha deciso di giocare d'anticipo contro l'arrivo della stagione fredda delineando un piano che porti a ridurre i costi della popolazione quest'autunno. Il bonus si tratta sostanzialmente di uno sconto in bolletta accessibile a chiunque, senza soglie di reddito. Ma sarà attivato soltanto alla condizione che il prezzo del gas aumenti entro una determinata soglia. I dettagli della misura non sono ancora noti, così come la soglia di prezzo limite scelta dall'esecutivo. 


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