Economia

La sorpresa nella bolletta della luce per chi non è passato al mercato libero

Secondo il ministero, il nuovo servizio a tutele graduali non produrrà alcun balzo dei costi

Bollette della luce più basse di 130 euro: ecco come

Martedì 6 febbraio l'Arera annuncerà l'esito dell'asta, operatori e tariffe, per la fornitura di energia elettrica a 4,5 milioni di clienti del Servizio a Tutele Graduali, circa la metà dei 10 milioni rimasti nel regime della maggior tutela. Si tratta di un servizio pensato per gli utenti non vulnerabili luce che, alla scadenza del tutelato, non sono ancora passati al mercato libero. "Un passo intermedio, per arrivare in tre anni al mercato libero dei cosiddetti non vulnerabili" come spiegato dal ministro dell’Ambiente della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin. Ma come saranno i prezzi?

Il ministro dell'Ambiente prevede costi in calo grazie alla concorrenza. Come spiega Fratin a una iniziativa di Confedilizia: "Tutti i partiti erano per la proroga – ha continuato -, perché arriva la batosta, costerà di più…. Io credo che costerà di meno perché si è creata una condizione di mercato dove probabilmente la concorrenza ha fatto abbassare l’offerta".

"A mia moglie ho detto chiaro: “Ti telefonano? Lascia stare, non far nulla”. Prima vedi che prezzo ti arriva, e sono convinto che, avendo un contratto storico con il monopolista di tanti anni fa, comunque, chi avrà vinto il mio territorio probabilmente applicherà un prezzo migliore" spiega ancora il ministro Fratin con una battuta.

Per i clienti che non hanno scelto di passare al mercato libero e non rientrano tra i vulnerabili si prevedono una bolletta a costi più contenuti per 33 mesi, la durata delle tutele graduali. Il tutto, però, potrebbe essere messo in standby da ricorsi e contenziosi.

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Per i clienti vulnerabili il destino sarà deciso (in base al decreto Energia) da un provvedimento dell’Autorità per l’energia (Arera) da emanare entro inizio febbraio.

Per chi invece è rimasto nel mercato tutelato del gas (2,5 milioni di over75, percettori di bonus sociale, disabili, o abitanti in strutture di emergenza) la bolletta di gennaio sarà più cara. Nonostante il calo della materia prima, il pieno ripristino per tutti di Iva e accise ha portato a un aumento di poco meno del 7%, che si vedrà nella prossima fattura in arrivo.


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