Economia

Bonus infissi 2022: quale detrazione scegliere?

Tutte le possibilità e i requisiti necessari per usufruire del bonus per la sostituzione di porte e finestre, con detrazioni che vanno dal 110% al 50%

Tutti i bonus per la casa sono stati riconfermati nella legge di Bilancio 2022. Ma per sostituire i vecchi infissi quale scegliere visto che non esiste una misura specifica per la sostituzione di porte e finestre? Ci sono ben tre opzioni disponibili: superbonus 110%, bonus ristrutturazione ed ecobonus. Quali sono le differenze ed i vantaggi di ogni singola misura e quali requisiti bisogna rispettare per poter usufruire delle detrazioni fiscali? Ve lo spieghiamo in questa semplice guida sul bonus infissi 2022. 

Tutti i bonus casa del 2022: dal superbonus 110% al  bonus mutui giovani

C'è ancora tempo per sostituire gli infissi di casa e per usufruire al contempo delle detrazioni fiscali varate dal governo per le ristrutturazioni edilizie. La legge di Bilancio 2022, infatti, ha confermato tutti i bonus per la casa: 

  • superbonus 110%;
  • bonus ristrutturazione, per le spese di riqualificazione edilizia, manutenzione straordinaria ed ordinaria;
  • ecobonus, per lavori di riqualificazione energetica degli edifici esistenti;
  • bonus facciate, con la detrazione tagliata al 60% dal 90%;
  • sismabonus, detrazione per la messa in sicurezza degli edifici che si trovano in zona sismica;
  • bonus verde, con una detrazione Irpef del 36% sulle spese effettuate per gli interventi di sistemazione a verde di giardini privati e condominiali;
  • bonus mobili, detrazione del 50% delle spese per acquisto di mobili ed elettrodomestici di classe A, con il tetto massimo aumentato a 10mila euro;
  • bonus mutui prima casa per i giovani under 36, con reddito Isee fino a 40mia euro.

Attenzione, però, per i bonus casa 2022 ci sono delle altre importanti novità. Ad esempio, è stato introdotto lo sconto in fattura e la cessione del credito anche per gli altri bonus edilizi (prima era contemplato solo per il superbonus). Idem per l'obbligo di visto di conformità e asseverazione tecnica introdotto con il decreto antifrode, richiesto anche per gli altri bonus casa oltre al superbonus 110%. Si è alzato invece un polverone sul limite alla cessione del credito, con politici ed associazioni di categoria schieratisi contro la limitazione imposta ai bonus, che rischia di frenare la misura stessa, con danni pesanti al settore dell'edilizia e all'intera economia italiana. "Anche il Pil, cresciuto di oltre il 6% lo scorso anno, potrebbe risentirne - ha dichiarato la presidente di Federcostruzioni Paola Marone - poiché questa scelta metterà un freno all’economia e all’occupazione. Siamo molto preoccupati e scriveremo nuovamente al ministro Enrico Giovannini, al viceministro Alessandro Morelli e ai capigruppo parlamentari per chiedere loro un intervento celere. Noi condividiamo pienamente l'obiettivo di contrastare le frodi, ma lo si deve perseguire senza penalizzare le aziende serie. Chiediamo regole chiare per evitare speculazioni".

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Bonus porte e finestre 2022: quale scegliere?

Tra tutti questi bonus gli italiani che hanno deciso di cambiare gli infissi e le porte ne possono scegliere ben tre: superbonus 110%, bonus ristrutturazione ed ecobonus: Vediamo singolarmente cosa cambia da bonus a bonus, vantaggi e requisiti per poter usufruire della detrazione fiscale. Iniziamo con il superbonus, dicendo che la sostituzione di infissi e porte rientra nella detrazione solo se accompagnata da lavori più ampi, quelli definiti come "trainanti" (cappotto termico, sostituzione impianti di climatizzazione invernale con pompe di calore, interventi per migliorare il rischio sismico, coibentazione del tetto degli edifici). In tal caso il rimborso per la spesa degli infissi (definito come "lavoro trainato") è ammesso solo nel caso in cui il complessivo intervento permetta all’immobile in ristrutturazione di salire di un minimo di due classi energetiche rispetto a quella di partenza. La detrazione verrà rateizzata in cinque quote annuali di pari importo. Per sostituire porte e finestre con il superbonus 110% c'è tempo fino al 31 dicembre 2025. 

Il bonus ristrutturazione, invece, prevede un rimborso più basso: fino al 50% delle spese con un tetto massimo di 96mila euro da recuperare in 10 anni nella dichiarazione dei redditi oppure sotto forma di sconto in fattura o cessione del credito. Nel caso in cui si scelga la detrazione non è necessario effettuare lavori di ristrutturazione più complessi, situazione richiesta invece per sconto in fattura e cessione del credito. La scadenza del bonus ristrutturazione è fissata al 31 dicembre 2024.

C'è poi l'ecobonus, agevolazione che permette di sostituire le porte e le finestre della propria casa usufruendo di un rimborso del 50% fino ad un massimo di 60mila euro. Per avere diritto alla detrazione è necessario che le parti sostituite o modificate delimitino un volume riscaldato verso l’esterno o verso vani non riscaldati e che garantiscano un valore di conduttività termica minore o uguale al limite stabilito per le fasce climatiche delle differenti zone. L'ecobonus, la cui scadenza è fissata al 2024, copre anche le spese di progettazione e consulenza, sia in dichiarazione dei redditi che come cessione di credito o sconto in fattura.

Bonus infissi 2022: cos'è e come funziona

Il bonus infissi 2022 è un'agevolazione rivolta a chi acquista, installa e sostituisce vecchi infissi con nuovi prodotti per migliorare l'efficientamento energetico dell'abitazione, vale a dire l'efficienza termica e l'isolamento della casa. Non riguarda solo porte e finestre ma più in generale:

  • interventi di sostituzione dei cassonetti per le finestre comprensive di infissi;
  • la posa in opera di una nuova finestra o di una porta d’ingresso o di un lucernario comprensivi di infissi in sostituzione dell’esistente;
  • la sostituzione dei componenti vetrati;
  • l’installazione di scuri, persiane, avvolgibili.

Come funziona? Una volta scelto il tipo di bonus che si vuole utilizzare bisogna trasmettere all'Enea una copia dell'attestato di certificazione o qualificazione energetica e una scheda descrittiva dell'intervento contenente tutti i lavori effettuati. Il tutto entro e non oltre i 90 giorni dalla conclusione dei lavori.


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