Economia

In Italia lavorano 23 milioni e 387mila persone: terzi in Europa per disoccupazione

Dall'Istat dati positivi ma non troppo: nell'ultimo trimestre si registra un ampio calo delle persone in cerca di occupazione, quasi 200mila nell'ultimo anno, stabili gli inattivi. Ma l'Italia resta al terzo posto in Europa dopo Spagna e Grecia per numero di disoccupati

Non solo Istat, i dati eurostat bastonano l'Italia

L'istituto nazionale di statistica ha pubblicato oggi dati che fanno tirare un sospiro di sollievo all'economia italiana, almeno dal punto di vista psicologico: la stima degli occupati è in aumento toccando il valore massimo dall'inizio della registrazione dei dati, il 1977, mentre la disoccupazione scende sotto la soglia del 10% per la prima volta dal 2012.

Sono dati - come abbiamo detto- più che altro psicologici perché l'economia italiana è tutt'altro che in salute - basti pensare ai tavoli di crisi aperti al Mise che riguardano 300mila lavoratori cui potrebbero aggiungersi i 25mila dell'ex Ilva - ma le stime istat suggeriscono un timido sorriso in vista dell'estate e delle scelte davvero impegnative, che saranno richieste a fine anno con la nuova manovra di bilancio.

Istat: disoccupazione al 9,9%, minimo dal 2012

Andiamo per gradi e leggiamo i dati Istat. Il tasso di disoccupazione a Maggio cala di 0,2 punti percentuali rispetto ad Aprile, attestandosi al 9,9%. Secondo le serie storiche si tratta del valore più basso dal febbraio del 2012.

Nell'ultimo trimestre si registra un ampio calo delle persone in cerca di occupazione (-3,7%, pari a -100 mila) e degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-0,3%, -37 mila), allargando il panorama agli ultimi 12 mesi il calo dei disoccupati è pari a -192 mila unità (-6,9%), sostanzialmente stabili gli inattivi.  Dati positivi per la disoccupazione giovanile (15-24enni) che scende al 30,5%, in calo di 0,7 punti rispetto al mese precedente.

Occorre però vedere il dato alla luce della congiuntura economica: da mesi in tutta l'Eurozona la disoccupazione sta scendendo ai minimi dal 2008. Attenzione infatti perché l'Italia è al terzo posto in Europa dopo Spagna e Grecia per numero di disoccupati.

Dai dati pubblicati da Eurostat relativi al periodo 1995-2018 si può vedere come l’Italia sia stata per lungo tempo addirittura fuori dalla top 10 dei Paesi Ue con il maggior tasso di disoccupazione

Se il trend ora è positivo, resta da vedere se l'Italia ha davvero la possibilità di salire a bordo della agognata ripresa. Per questo occorre monitorare quali posti di lavoro sono stati creati. 

Istat: occupazione al 59%, il dato più alto dal 1977

Eccoci quindi alla più particolareggiata analisi dei dati che riguardano l’occupazione a maggio, salita al dato record del 59%, il più alto dal 1977, anno di inizio delle serie storiche Istat. Purtroppo non basta per toglierci dal penultimo posto in Europa come dimostrano gli ultimi dati eurostat

La crescita occupazionale riguarda in particolare gli uomini e si distribuisce tra dipendenti permanenti, a termine e indipendenti. I dipendenti superano per la prima volta il livello di 18 milioni di unità.

Se cresce l'occupazione (su base trimestrale +125mila, annua +92mila) è anche verò però che cresce soprattutto l’occupazione maschile (+66mila), mentre risulta ferma nel trimestre quella femminile. Depurati dalla componente demografica gli over 50 guidano di gran lunga la crescita occupazionale con un +1,6%, seguono i giovani con lo 0,5%.

Su base annua inversione di tendenza, come numero assoluto crescono più i permanenti (+63mila) rispetto a quelli a termine (+12mila). Probabile effetto stabilizzazione contratti a termine del 2016/2017 unito a Decreto Dignità.

L'Istat spiega che il numero degli occupati ha così raggiunto 23 milioni e 387 mila unità. 


Si parla di