Economia

Mai così tanti precari mentre un terzo degli italiani in età da lavoro non lo cerca neppure più

Record per i dipendenti a termine mentre in Italia sono oltre 8 milioni di persone in età da lavoro che non sono occupate, non stanno cercando lavoro e neppure studiano

È record per i dipendenti a termine in Italia che, a luglio, toccano quota 3 milioni 166 mila. Secondo le stime dell'Istat, rispetto a luglio 2021, l`incremento di oltre 460mila occupati è determinato prevalentemente dai dipendenti che, a luglio 2022, ammontano a oltre 18 milioni 200 mila e "la componente a termine, in particolare, raggiunge il valore più alto dal 1977, primo anno della serie storica".

Diminuisce il tasso di occupazione al 60,3%

A luglio il numero di occupati resta stabile sopra i 23,2 milioni pur registrando, per la prima volta da agosto 2021, un lieve calo pari 22mila unità. In particolare, secondo le stime preliminari dell'Istat, diminuisce tra le donne, i dipendenti permanenti, gli autonomi e tutte le classi d'età, con l'eccezione dei maggiori di 50 anni tra i quali cresce. Crescita che si registra anche tra gli uomini e i dipendenti a termine.

Se l'occupazione non sale il calo della disoccupazione registrato a luglio dall'Istat (7,9%) è dovuto al fatto che tanti non stanno più cercando lavoro: gli inattivi in Italia sono oltre 8 milioni di persone in età da lavoro e secondo le stime preliminari dell'Istat, a luglio, il tasso di inattività sale al 34,4% (+0,2 punti). La crescita del numero di inattivi tra i 15 e i 64 anni (+0,4%, pari a +54mila unità) coinvolge uomini e donne e le classi d'età al di sotto dei 50 anni.

Rispetto a luglio 2021, diminuisce il numero di persone in cerca di lavoro (-13,3%, pari a -304mila unità) e il numero di inattivi tra i 15 e i 64 anni (-3,3%, pari a -433mila).


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