Economia

"Reddito di cittadinanza? Sarà simile al reddito di autonomia della Lombardia"

Il vicepremier Matteo Salvini indica il suo modello di riferimento per il nuovo sussidio statale: ecco come funziona il reddito di autonomia della Lombardia

Un reddito di cittadinanza quanto più simile al reddito di autonomia della Regione Lombardia: questa la proposta del vicepremier Matteo Salvini contenuta nel libro di Bruno Vespa ' Rivoluzione' in uscita il 7 novembre prossimo.

Salvini: "Reddito di cittadinanza a marzo".

"Cercheremo di avvicinarci il più possibile al reddito di autonomia della Regione Lombardia che funziona benissimo ed è stato premiato a Bruxelles come esempio delle politiche attive" spiega Salvini secondo cui finora i centri per l'impiego sono stati utili soltanto ai formatori. "Se sui formatori investiamo un miliardo, ci avviciniamo alle medie europee".

"La previsione - spiega ancora Salvini - è di partire a marzo".

Il reddito di autonomia della Lombardia: come funziona

Il Reddito di Autonomia è un pacchetto di misure - adottato dalla Regione Lombardia nel 2015 - dedicate alla popolazione in condizioni socio-economiche vulnerabili, per prevenire e ridurre il rischio di povertà. Il programma regionale, con alcuni aggiornamenti, è confermato nel 2016 ed è tutt’ora in corso. Il Reddito di Autonomia si declina in Bonus Famiglia, Nidi Gratis e Voucher di Autonomia.

I requisiti di accesso considerano il reddito, misurato dall’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE), la presenza di figli e alcune condizioni di fragilità (ad esempio, lo stato di disoccupazione o di limitazione dell’autonomia).

Gli interventi consistono in un contributo economico (‘cash’, sottoforma di esenzione, voucher e buoni servizio) che alleggerisce la spesa per l’accesso ad alcuni servizi o prestazioni (iscrizione al nido, prestazioni sanitarie ambulatoriali), permette la partecipazione a percorsi formativi, di inserimento lavorativo.

Tutti gli interventi prevedono un Patto di corresponsabilità che impegna il beneficiario a realizzare un percorso personalizzato di uscita dalla condizione di bisogno che viene condiviso con i soggetti attuatori tra cui figurano le Agenzie di Tutela della Salute –ATS-, i consultori, e gli Ambiti territoriali.

Bunus famiglie. Il piano attuato dalla Lombardia comprende un contributo economico - fino a un massimo di 1.800 euro - per le famiglie vulnerabili in attesa di un figlio o che lo adottano, con reddito ISEE inferiore o uguale a 20.000 euro e residenti in Lombardia da almeno cinque anni.

Nidi gratis. Un buono servizio che azzera la quota della retta a carico delle famiglie per la frequenza dei figli ai nidi-micronidi pubblici o privati convenzionati con il pubblico. L'agevolazione è destinata alle famiglie con figli tra i 3 e i 36 mesi, reddito ISEE inferiore o uguale a 20.000 euro e residenti in Lombardia da almeno cinque anni.

Voucher di autonomia. Il piano attuato dalla Lombardia prevede voucher  - destinati agli anziani e ai disabili in condizione di vulnerabilità socio economica - per realizzazione di progetti individuali e personalizzati. L’importo del voucher può arrivare fino a 4.800 euro per progetti di 12 mesi. La misura tuttavia ha suscitato diverse critiche e polemiche anche sull'effittivo utilizzo dei fondi.


Si parla di