Economia

Reddito d'inclusione e "sconti pensione": tre miliardi di euro contro la povertà

"Da gennaio sarà attivo il Reddito di inclusione e da luglio ne sarà ampliata la platea". Il ministro Poletti presenta il piano (elettorale) previsto dalla Manovra e anticipa il progetto di sconto contributivo riservato alle donne con figli

Il presidente dell'Inps Tito Boeri (S) e il ministro del Lavoro Giuliano Poletti (D) durante l'evento 'Contro la povertà, la sfida del reddito di inclusione', Milano, 27 Novembre 2017. ANSA/FLAVIO LO SCALZO

Il Reddito di Inclusione, la nuova misura di contrasto alla povertà legata alla condizione economica, sarà attiva dal primo gennaio. I potenziali beneficiari del Rei si "stima" possano essere 1,8 milioni di persone con i parametri di oggi, cioè 500 mila nuclei familiari, ma da luglio il Govero stima di aumentare la platea fino a 700mila nuclei familiari per arrivare a un bacino di 2,5 milioni di persone, come spiegato il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti.

Infatti da luglio prossimo verranno meno tutti i requisiti familiari e la misura diverrà a tutti gli effetti universale.

"La misura - ha sottolineato Poletti - avrà successo non tanto per il numero di beneficiari o per l'importo erogato ma se saremo in grado di costruire una infrastruttura, una rete di servizi, una comunità accogliente in grado di aiutare a uscire da condizioni di difficoltà e povertà. E' un passo importante su una strada ancora lunga e che potra' realizzarsi solo grazie a una larga collaborazione con tutti i soggetti.

Reddito di inclusione: come accedere ai fondi | I requisiti

Dal primo dicembre sarà possibile presentare le domande se si è in possesso dei requisiti familiari (come la presenza di un minorenne o di una persona con disabilità) ma già a partire dal primo gennaio 2018 verranno introdotte alcune modifiche di tipo estensivo previste dalla legge di bilancio. Come ricorda il ministro Poletti insieme al presidente dell'Inps Tito Boeri, la modifica più importante decorrerà dal primo luglio 2018, quando verranno meno tutti i requisiti familiari e la misura si baserà esclusivamente sul reddito diventando universale. 

Reddito di inclusione: quanto vale il "bonus" per i poveri

Il Rei è finanziato con le risorse del fondo poverta': 1,845 miliardi di euro in parte destinati a rafforzare i servizi. Il punto di partenza erano stati i 50 milioni di euro una tantum del 2012. La svolta è avvenuta nel 2017 con il nuovo Sostegno per l'Inclusione Attiva che il governo ha inserito come misura ponte fino all'introduzione del Rei: ora il Rei sostituirà il Sia, e sarà erogato già a partire da gennaio 2018. Ma la legge di bilancio in discussione in Parlamento già rilancia: 300 milioni di euro in più nel 2018, 700 nel 2019, 900 dal 2020.

"Il fatto di aver messo nella legge il fondo alla povertà - ha osservato il ministro Poletti - è la prima garanzia che queste cose le potremo fare. Sappiamo che nei prossimi anni avremo le risorse. Sta a noi adesso". 

Boeri: "Insufficienti le risorse in dotazione al REI"

Oggi le stime sui beneficiari del reddito di inclusione a livello nazionale dicono che sono previsti 1,8 milioni di euro su 500.000 nuclei famigliari, che a luglio potrebbero arrivare a 2,5 milioni di euro: Tenendo conto del piano operativo nazionale finanziato dai fondi sociali europei, dal 2020 si sfiorano i 3 miliardi a disposizione contro la povertà.

Pensioni per donne con figli

Un provvedimento sulle pensioni relativo ad uno sconto contributivo riservato alle donne con figli è stato annunciato dal ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Giuliano Poletti, da fare "entro la fine del mese".

"E' previsto nel documento che abbiamo presentato alle organizzazioni sindacali e che sarà presentato come emendamento alla legge di Bilancio dopo il 30 novembre. Per poter allargare la capacità di intervento dell'ape sociale- conclude- abbiamo bisogno di quantificare le risorse a disposizione".

Il sistema per "scontare" i contributi delle lavoratrici che hanno figli dovrebbe seguire il principio che "per le donne con figli - dice Poletti - verrà quantificata una riduzione dei contributi per le pensioni dal momento che le loro carriere professionali spesso risultano meno lineari di quelle dei loro colleghi maschi".

La cautela di Poletti nel annunciare questo progetto è dovuta anche, come spiega lo stesso ministro, al fatto che per finanziare questa iniziativa Palazzo Chigi si rivolgerà ai fondi residuali ancora non impegnati. 

Boeri: "Spesa pensionistica destinata a salire al 18%"

FONTE VIDEO AGENZIA DIRE

Che cos'è il REI e come si richiede

Il reddito di inclusione si compone di due parti:

  • un beneficio economico, erogato mensilmente attraverso una carta di pagamento elettronica (Carta REI): previsto un tetto di 485 euro al mese (e di 5.824,90/anno); La carta deve essere usata solo dal titolare e permette di prelevare contante entro un limite mensile di 240 euro, fare acquisti tramite POS in tutti i supermercati, negozi alimentari, farmacie e parafarmacie abilitati; pagare le bollette elettriche e del gas presso gli uffici postali; avere uno sconto del 5% sugli acquisti nei negozi e nelle farmacie convenzionate, con l'eccezione degli acquisti di farmaci e del pagamento di ticket. Il beneficio economico varia in base al numero dei componenti il nucleo familiare (vedi tabella 1) e dipende dalle risorse economiche già possedute dal nucleo medesimo.
Numero componenti Beneficio massimo mensile
​1 ​187, 50 €
​2 ​294, 50 €
​3 ​382, 50 €
​4 ​461,25 €
​5 ​485,41 €
  • oltre al beneficio economico è previsto un progetto personalizzato per la persona in stato di bisogno, predisposto sotto la regia dei servizi sociali del Comune. Il Progetto riguarda l'intero nucleo familiare e prevede specifici impegni che vengono individuati da operatori sociali opportunamente identificati dai servizi competenti, sulla base di una valutazione delle problematiche e dei bisogni. La valutazione prende in considerazione diverse dimensioni: le condizioni personali e sociali; la situazione economica; la situazione lavorativa e il profilo di occupabilità; l'educazione, l'istruzione, la formazione; la condizione abitativa; le reti familiari, di prossimità e sociali.

Reddito di inclusione: come presentare la domanda

La domanda può essere presentata dall'interessato o da un componente del nucleo familiare a partire dal 1° dicembre 2017 presso il Comune di residenza o eventuali altri punti di accesso che verranno indicati dai Comuni. Il beneficio viene concesso dall'Inps che, con una circolare, renderà disponibili il modulo di domanda e ulteriori istruzioni operative.

Il Comune raccoglie la domanda, verifica i requisiti di cittadinanza e residenza e la invia all'Inps entro 15 giorni lavorativi dalla ricezione. L'Inps, entro i successivi 5 giorni, verifica il possesso dei requisiti e, in caso di esito positivo, riconosce il beneficio e invia a Poste Italiane la disposizione di accredito. Poste emette la Carta REI e tramite lettera invita il beneficiario a recarsi presso qualunque ufficio postale abilitato al servizio per il ritiro. Prima di poter utilizzare la Carta, il titolare dovrà attendere il PIN, che gli verrà inviato in busta chiusa presso l'indirizzo indicato nella domanda.

Reddito di inclusione: i requisiti

Il richiedente deve essere:

  • cittadino dell'Unione o suo familiare che sia titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, ovvero cittadino di paesi terzi in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo;
  • residente in Italia, in via continuativa, da almeno due anni al momento della presentazione della domanda.

Reddito di inclusione: requisiti familiari

Il nucleo familiare deve trovarsi in almeno una delle seguenti condizioni:

  • presenza di un minorenne;
  • presenza di una persona con disabilità e di almeno un suo genitore o un suo tutore;
  • presenza di una donna in stato di gravidanza accertata (nel caso in cui sia l'unico requisito familiare posseduto, la domanda può essere presentata non prima di quattro mesi dalla data presunta del parto e deve essere corredata da documentazione medica rilasciata da una struttura pubblica).
  • presenza di un componente che abbia compiuto 55 anni con specifici requisiti di disoccupazione.

Reddito di inclusione: requisiti economici

Il nucleo familiare deve essere in possesso congiuntamente di:

  • un valore ISEE in corso di validità non superiore a 6mila euro;
  • un valore ISRE (l'indicatore reddituale dell'ISEE, ossia l'ISR diviso la scala di equivalenza, al netto delle maggiorazioni) non superiore a 3mila euro;
  • un valore del patrimonio immobiliare, diverso dalla casa di abitazione, non superiore a 20mila euro;
  • un valore del patrimonio mobiliare (depositi, conti correnti) non superiore a 10mila euro (ridotto a 8 mila euro per la coppia e a 6 mila euro per la persona sola). 

Per accedere al REI è inoltre necessario che ciascun componente del nucleo familiare:

  • non percepisca già prestazioni di assicurazione sociale per l'impiego (NASpI) o altri ammortizzatori sociali di sostegno al reddito in caso di disoccupazione involontaria;
  • non possieda autoveicoli e/o motoveicoli immatricolati la prima volta nei 24 mesi antecedenti la richiesta (sono esclusi gli autoveicoli e i motoveicoli per cui è prevista una agevolazione fiscale in favore delle persone con disabilità);
  • non possieda navi e imbarcazioni da diporto (art. 3, c.1, D.lgs. 171/2005).

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