Economia

Tsipras in guerra contro l'Ue: "Io penso ai greci, non alle banche"

In un duro botta e risposta con Der Spiegel, il premier greco difende le sei proposte che presenterà all'Eurogruppo: "La Banca centrale ha ancora il cappio intorno al nostro collo, io voglio toglierlo"

Un murales per le strade di Atene (Foto Greek Reporter)

"Innanzitutto vogliamo combattere la crisi umanitaria". Così Alexis Tsipras, allo Spiegel, difende le sei proposte che presenterà all'Eurogruppo. Il premier cita come modello "una carta elettronica del cittadino, con la quale si possono richiedere servizi statali" (beni alimentari e corrente elettrica).

Fra i punti in programma, una necessaria riforma della Pubblica amministrazione, il pagamento a rate dei debiti fiscali, l'istituzione di un consiglio indipendente per il fisco e di una taskfoce per i controlli. La task force, poi, verrà cambiata ogni due mesi per evitare casi di corruzione.

"La Banca centrale europea ha ancora il cappio attorno al nostro collo" ha attaccato Tsipras che punta a nuove emissioni a breve termine del Tesoro di Atene e nell'intervista ha affermato che se la Bce si opporrà dovrà assumersi una grave responsabilità. 

Quanto all'uscita di Atene dall'Euro, il premier greco esclude ancora una volta questa opzione "perche' io amo l'Europa", anche perché l'eurozona è come un pullover di lana: "Quando si inizia a sfilare, non ci si ferma piu'".


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