Economia

Whirlpool, operai in rivolta: Conte convoca i sindacati il giorno prima della chiusura

I lavoratori del sito di Napoli hanno bloccato lo svincolo autostradale per protesta. Conte convoca i sindacati il 30 ottobre: ''Non permetteremo che i lavoratori vengano lasciati per strada''

La protesta degli operai della Whirlpool (FOTO ANSA)

Giornata di protesta per gli operai dello stabilimento Whirlpool di Napoli, per cui la multinazionale statunitense ha deciso di interrompere la produzione dal 31 ottobre. I lavoratori, il cui futuro occupazionale è sempre più in bilico, hanno bloccato lo svincolo autostradale di via Argine, a Napoli, liberando la viabilità soltanto nel tardo pomeriggio. La decisione di permettere la ripresa della circolazione stradale è stata decisa dagli operai dopo aver appreso della convocazione dei sindacati da parte del presidente del Consiglio Giuseppe Conte per discutere della vertenza Whirlpool.

Whirlpool, incontro Conte-sindacati il 30 ottobre

Si incontreranno venerdì prossimo, 30 ottobre, il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ed i leader di Cgil, Cisl e Uil , Maurizio Landini, Annamaria Furlan e Pierpaolo Bombardieri per fare il punto sulla vertenza Whirlpool alla vigilia dell'addio della multinazionale americana al sito di via Argine a Napoli. La decisione è arrivata durante il tavolo tra il presidente del Consiglio e i sindacati ora in corso dopo che Cgil, Cisl e Uil avevano sollecitato il confronto sullo stabilimento. Al tavolo di venerdì prossimo parteciperanno anche il ministro dello Sviluppo, Stefano Patuanelli e il ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo.  

Conte: ''Non permetteremo che i lavoratori vengano lasciati per strada''

Durante l'incontro il premier Conte ha rassicurato i sindacati: ''Il governo contatterà i vertici del gruppo Whirpool per rappresentare la massima premura dell'esecutivo, che ritiene lo stabilimento strategico per il territorio campano, e non possiamo permettere che vangano lasciati per strada questi lavoratori e quelli dell'indotto, in un momento di particolare sofferenza economica e sociale".  Siamo alle battute finali: appuntamento al 30 ottobre, il giorno prima della chiusura dello stabilimento di Napoli.


Si parla di