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Il capo dell'esercito tedesco attacca il suo governo sulla Russia: "Sono incazzato"

Polemiche in Germania per la posizione tenuta da Berlino nei confronti di Mosca. E c'è chi chiede di inviare armi all'Ucraina (negate finore)

La Germania sta cambiando idea sul no all'invio di armi in Ucraina? La domanda non è poi così marginale, anche per le critiche rivolte a livello internazionale a Berlino per la sua posizione sulla Russia, ritenuta troppo morbida: alla richiesta di Kiev di un sostegno militare, infatti, il governo tedesco non solo ha finora risposto picche, ma ha anche bloccato le mosse in tal senso di altri Paesi Ue, limitandosi a fornire all'esercito ucraino appena 5mila elmetti. Dopo aver cambiato idea sul Nord Stream 2, il neo cancelliere Olaf Scholz farà lo stesso con le armi?

A rilanciare il dibattito è stato il capogruppo della Cdu al Bundestag, Norbert Roettgen: "Ero contro l'invio di armi per mantenere aperti i canali di comunicazione con Mosca. Tutto questo è finito. Quel che conta ora è la difesa. Qualsiasi arma possiamo fornire, la dobbiamo mandare in Ucraina", ha scritto su Twitter. La Cdu è all'opposizione, ma l'intervento di Roettgen è destinato a far discutere. Il politico della Cdu, in una intervista, ha parlato di una "svolta" che plasmerà almeno questo decennio: "Putin ha riportato la guerra in Europa perché vuole espandere il suo territorio, il suo potere". Questo è il "peggior orrore" immaginabile. "Avevamo un ordine di pace in Europa, che Putin ha definitivamente distrutto", ha aggiunto.

Le parole di Roettgen potrebbero essere il segnale di un'inversione di rotta da parte della politica tedesca, non solo dell'opposizione. Fornire armi all'Ucraina significherebbe rompere l'ultimo filo di diplomazia con Mosca. Ma potrebbe anche mettere a nudo le criticità della Germania sul fronte militare. Non a caso, proprio in queste ore Alfons Mais, il capo dell'esercito tedesco, ha criticato aspramente lo stato delle forze armate del Paese, lamentando i tagli agli investimenti subiti negli ultimi anni.

“La Bundeswehr, l'esercito che ho il privilegio di guidare, è più o meno nuda. Le opzioni che possiamo offrire ai politici per sostenere l'Alleanza (la Nato, ndr) sono estremamente limitate", ha scritto Mais in un post su Linkedin giovedì mattina, aggiungendo anche una critica non troppo velata all'atteggiamento del suo governo nei confronti della Russia: “Sapevamo che sarebbe arrivata l'ora e non siamo stati in grado di agire in anticipo, di trarre le conclusioni dall'annessione della Crimea e di metterle in atto. Questo non va bene! Sono incazzato".

Christine Lambrecht, ministro della Difesa tedesco, aveva avvertito nei giorni scorsi che la Bundeswehr stava raggiungendo i suoi limiti di capacità e aveva chiesto maggiore sostegno finanziario al ministro delle finanze Christian Lindner e al cancelliere tedesco Olaf Scholz durante la conferenza sulla sicurezza di Monaco alla fine della scorsa settimana.

Le richieste di supporto militare dall'Ucraina sono aumentate dopo che la Russia ha invaso il Paese. "L'elenco delle armi difensive che ci aspettiamo dalla Germania è sul tavolo del ministro della Difesa dal 3 febbraio e speriamo che almeno oggi avremo una risposta onesta a questa richiesta", ha detto Andrij Melnyk, ambasciatore ucraino in Germania , all'emittente pubblica Zdf. 


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