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Merkel come Conte, la destra l'attacca per il lockdown soft: "È una dittatura"

Il leader dell'Afd, Alexander Gauland, accusa la Cancelliera di avere attuato "la più grande limitazione delle libertà della Storia nel nome della salute". Lei replica: Sminuire i rischi della pandemia in modo populista è irresponsabile"

La cancelliera tedesca Angela Merkel al Bundestag

Se non fosse per la situazione epidemiologica sempre più preoccupante, farebbe sorridere il fatto che un esponente dell'ultradestra tedesca, che non ha ancora reciso del tutto i legami con il sottobosco neonazista, bolli il lockdown soft deciso ieri dalla cancelliera Angela Merkel come "la più grande limitazione delle libertà della Storia nel nome della salute". E' quello che è successo al Bundestag, con il leader dell'Afd, Alexander Gauland, che ha puntato il dito contro l'ultimo pacchetto di misure prese dal governo di Berlino per fermare l'avanzata del coronavirus.

Il lockdown all'italiana

Dal 2 novembre 2020 in Germania pertanto saranno chiusi bar e ristoranti (permesso solo l'asporto e la consegna a domicilio), ma anche palestre, piscine, cinema e teatri, stop alle fiere, annullati tutti gli eventi pubblici, e divieti di assembramento oltre 10 persone. Stop anche allo sport amatoriale, porte chiuse per gli eventi sportivi professionistici, mentre rimangono aperti asili e scuole, i supermercati e i negozi di vendita al dettaglio. E' un lockdown all'italiana, insomma. E proprio come in Italia, la destra non ha gradito lo stop a ristorazione, turismo e cultura. 

"Situazione drammatica"

Gauland, il cui partito in Ue è alleato della Lega, ha sostenuto che bisogna mettere in conto che vi saranno delle vittime, senza sacrificare il bene più alto della libertà. Parole a cui Merkel ha replicato in modo secco, ma duro: "Sminuire i rischi della pandemia in modo populista è irresponsabile", ha detto. "In dieci giorni i contagi si sono raddoppiati. A questo ritmo rischiamo di portare il sistema sanitario nazionale all'emergenza. Siamo in una situazione drammatica. Per questo abbiamo deciso di agire", ha aggiunto. "Le misure che abbiamo deciso sono necessarie e coerenti", ha detto ancora. "Capisco la frustrazione e la disperazione nei settori più colpiti. Ma nella attuale situazione non bastano le semplici regole di sicurezza e igiene che avevamo messo in atto". I contatti personali devono "essere ridotti in maniera sistematica, fino al 75%, solo così si può far calare il rischio di contagio". Invece "le bugie e la disinformazione, le cospirazioni e l'odio non solo danneggiano il dibattito democratico, ma anche la lotta contro il virus. E con ciò si finisce per mettere a rischio delle vite umane".

Nuovo record contagi

Proprio oggi, la Germania ha registrato un nuovo record di contagi da Covid-19 su base giornaliera. Come ha reso noto il Robert Koch Institute per le malattie infettive, i nuovi casi accertati di positività al virus sono 16.774 e portano il totale dall'inizio dell'epidemia a 481.013. I decessi registrati in un giorno sono 89 a complessivi 10.272. Il precedente massimo dei contagi risale a ieri, con 14.964 casi. 


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