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Vittoria per il rapper accusato di minacce di morte a politici: non sarà estradato in Spagna

Valtonyc si era rifugiato in Belgio dopo essere stato condannato per diffamazione della Corona spagnola. Il tribunale di Gand: "Reato di lesa maestà contrario a libertà di espressione"

Il rapper spagnolo Valtonyc

Il rapper spagnolo Valtonyc, che si era rifugiato in Belgio dopo essere stato condannato per diffamazione e per gravi insulti alla Corona spagnola nei suoi testi, non verrà estradato nel suo Paese. Lo ha deciso la Corte di Gand, nelle Fiandre, riporta l'emittente radiotelevisiva belga francofona Rtbf. Alla fine di ottobre, la Corte costituzionale del Belgio ha stabilito che il crimine di lesa maestà è contrario alla libertà di espressione.

Josep Miquel Arenas Beltran, questo il suo vero nome, era stato riconosciuto colpevole nel 2017, nelle Baleari, di apologia di terrorismo, di aver insultato la Corona e di aver minacciato di morte uomini politici nei suoi testi, venendo condannato a tre anni e mezzo di carcere. La sentenza era stata confermata dalla Corte Suprema spagnola nel febbraio 2018, malgrado un'ondata di proteste in tutto il Paese. Il rapper maiorchino, che avrebbe dovuto iniziare a scontare la pena nel maggio 2018, si è rifugiato in Belgio: a Gand si è consegnato alla polizia, venendo poi liberato con la condizionale dal giudice.

Il Tribunale di Gand ha poi ricevuto dalla Spagna un mandato d'arresto europeo nei confronti dell'artista. Nel settembre 2018, la Camera di consiglio aveva stabilito che Valtonyc non avrebbe dovuto essere estradato. La Procura aveva fatto ricorso, ma ora la Corte di Gand, dopo alcuni rinvii e una sentenza della Corte di Giustizia dell'Ue su alcune questioni pregiudiziali, ha stabilito che non deve essere consegnato alla Spagna. Rimane possibile un ricorso in Cassazione contro la decisione della Corte.


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