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Venezuela, arrivano le sanzioni Ue: stop a vendita armi

I ministri degli Esteri hanno dato l'ok a un primo pacchetto di misure. Pteviste anche azioni contro individui e entità che sostengono la repressione di Maduro, in particolare con un divieto di ingresso e il congelamento dei beni sul territorio europeo

Sostenitori di Maduro in piazza a Caracas EPA/MIGUEL GUTIERREZ

Dopo aver assegnato il Premio Sakharov per la libertà di pensiero all'Opposizione democratica che si sta battendo contro il presidente Nicolas Maduro, l'Ue passa dalle azioni simboliche a quelle più concrete: i ministri degli Esteri europei hanno infatti dato l'ok a sanzioni mirate contro il Venezuela per la repressione condotta dal governo Maduro contro l'opposizione e la costante erosione delle istituzioni democratiche e indipedenti. Le misure restrittive includono un embargo sulle armi e sui materiali che possono essere usati per la repressione interna

I ministri degli Esteri dell'Ue hanno inoltre deciso di preparare il quadro legale per sanzioni contro individui e entità, in particolare con un divieto di ingresso e il congelamento dei beni sul territorio europeo. "Queste misure saranno usate in modo graduale e flessibile e possono essere ampliate, prendendo di mira chi è coinvolto nel non rispetto dei principi democratici o dello stato di diritto e nelle violazioni dei diritti umani", dicono le conclusioni adottate dai ministri degli Esteri dell'Ue, sottolineando che l'obiettivo non è "danneggiare la popolazione venezuelana". 

Nelle conclusioni, i ministri Ue hanno ribadito la condanna per le violazioni dei diritti umani e delle libertà fondamentali, hanno ricordato di non riconoscere l'Assemblea costituente e hanno espresso preoccupazione per i risultati delle elezioni locali del 15 ottobre.

Tajani: “Bene sanzioni”

Il presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, ha espresso il suo appoggio all'embargo di armi e di materiale che possa essere utilizzato "per la repressione interna" deciso dall'Unione europea contro il Venezuela. "Le sanzioni contro il governo del Venezuela sono la decisione giusta e portano alla strada della democrazia", ha scritto Tajani su Twitter aggiungendo che "il Parlamento europeo è stato il primo a chiederle e continuerà ad appoggiare il popolo venezuelano".


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