Lavoro

Basta telefonate o messaggi agli impiegati al di fuori dell'orario di lavoro, la stretta del Portogallo

Le aziende che lo faranno saranno multate, ai dipendenti il "diritto alla disconnessione". E se mandati in smart working l'azienda gli dovrà pagare elettricità e internet

Basta chiamate o messaggi ai dipendenti al fuori dall’orario di lavoro, quando si torna a casa bisogna avere il diritto di riposare. Lo ha stabilito il Portogallo il cui Parlamento ha approvato una legge che dispone che d’ora in poi le aziende che verranno scoperte a inviare email ai propri dipendenti oltre gli orari contrattuali saranno multate. La norma si trova all’interno di una serie di misure che puntano a regolare lo smart working e ricalibrare l'equilibrio tra lavoro e vita privata dei cittadini.

La legislazione vuole essere una risposta diretta ai cambiamenti causati dalla pandemia che “ha accelerato la necessità di regolamentare ciò che deve essere regolamentato", aveva detto Ana Mendes Godinho, ministro del Lavoro e della Sicurezza sociale del Portogallo, durante la conferenza tecnologica Web Summit a Lisbona tenutasi all'inizio di novembre. "Il telelavoro può essere un 'game changer' se approfittiamo dei vantaggi e riduciamo gli svantaggi". Oltre alle sanzioni amministrative che verranno inflitte alle aziende che contattano il personale al di fuori dell’orario di lavoro il pacchetto prevede molte altre misure volte a salvaguardare il benessere dei dipendenti.

D’ora in poi le imprese saranno costrette a pagare le spese domestiche sostenute mentre questi ultimi lavorano da casa, comprese le bollette di internet e dell'elettricità. Tutti i dispositivi di monitoraggio della produttività fuori dall’ufficio saranno banditi in ragione della salvaguardia della privacy dei dipendenti. Inoltre, bimestralmente, le aziende saranno costrette a organizzare incontri in presenza per combattere la solitudine dei lavoratori. Il personale con figli avrà anche il diritto legale di lavorare da casa fino a quando i loro bambini non avranno compiuto otto anni, senza dover ottenere l'approvazione della direzione, spiega l’Independent.

La ministra Godinho spera che queste condizioni favorevoli possano attirare i "nomadi digitali" in Portogallo: "Consideriamo il Portogallo uno dei migliori posti al mondo in cui questi nomadi digitali e lavoratori a distanza possano scegliere di vivere. Vogliamo attirarli in Portogallo", ha detto. Le nuove regole si applicano solo alle aziende con 10 o più dipendenti.


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