Europa Today

Meloni e Zelensky, salta il bilaterale: solo un colloquio tra i due

I capi di Stato e di governo dell'Ue hanno incontrato il presidente ucraino in gruppi. La premier italiana, in un breve confronto, ha confermato il supporto italiano all'Ucraina

Volodymyr Zelensky e Giorgia Meloni a Bruxelles (Foto Ansa)

Niente bilaterali e, di conseguenza, niente colloquio privato con Giorgia Meloni. L'incontro tra la premier italiana e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che doveva avvenire a margine del Consiglio europeo straordinario, non avverrà nelle modalità previste. I capi di Stato e di governo dell'Unione europea hanno incontrato Zelensky, non privatamente ma a piccoli gruppi, in riunioni organizzate dal Consiglio "per dare a tutti i leader la possibilità di parlare con il presidente ucraino". 

Niente bilaterali: incontri a gruppi con Zelensky

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha incontrato Volodymyr Zelensky insieme allo spagnolo Pedro Sanchez, al polacco Mateusz Morawiecki, all'olandese Mark Rutte, allo svedese Ulf Kristersson e al presidente rumeno Klaus Johannis. Il Consiglio ha previsto di procedere in questo modo per ragioni di tempo: escludendo Emmanuel Macron e Olaf Scholz che hanno già parlato direttamente con Zelensky ieri sera all'Eliseo, restano altri 25 leader. Se tutti avessero parlato con Zelensky, sarebbero occorse ore e ore, che il presidente ucraino non ha. Il premier spagnolo Pedro Sanchez ha parlato già stamani, prima di entrare, di incontri previsti a gruppi tra i leader e Zelensky. Altre fonti attribuiscono la scelta del formato al ritardo che si è accumulato nella tabella di marcia del summit.

Il colloquio con Giorgia Meloni

Al termine di uno degli incontri con i leader europei, il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky ha chiesto al presidente del Consiglio italiano, Giorgia Meloni, di intrattenersi per un colloquio a due. Nel corso della lunga conversazione - secondo quanto si apprende - Meloni ha confermato il sostegno italiano all'Ucraina contro l'offensiva militare russa. Zelensky ha manifestato la forte gratitudine per l'impegno di Roma.

Giorgia Meloni e Volodymyr Zelensky in piedi mentre parlano in una delle sale riunioni dell'Europa Building dove si tengono gli incontri del capo di Stato di Kiev con i gruppi di leader europei designati per il round di colloqui. È quanto si vede in alcune immagini diffuse del colloquio informale tra la presidente del Consiglio e Zelensky. Nei frame si vedono i due che parlano fitto, mentre alle loro spalle la sala riunioni si va svuotando. È in quella stessa sala che poco prima il primo gruppo di capi di Stato e di governo aveva incontrato collettivamente il presidente Zelensky. Da un lato, come si vede dalle immagini diffuse dal premier spagnolo Pedro Sanchez, ci sono le bandiere che indicano dove sedevano i leader designati per il primo round di incontri: Italia, Svezia, Olanda, Polonia, Romania e, appunto, Spagna. Allo stesso tavolo c'era l'Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera Josep Borrell. Di fronte Zelensky, con al fianco i consiglieri e lo staff della presidenza ucraina.

La conferenza stampa a Bruxelles

Nel frattempo, il leader ucraino ha parlato in conferenza stampa a Bruxelles, ipotizzando una possibile adesione dell'Ucraina all'Ue: "Penso di aver sentito, forse ho voluto sentire o forse chiediamo troppo, che dopo i risultati delle raccomandazioni potremo aprire il dialogo sul nostro futuro nell'Ue. Naturalmente ne abbiamo bisogno quest'anno, per motivare il nostro esercito". Sono attaccati dai russi e combattono per...abbiamo bisogno del 'per', per la patria ma anche per entrare nell'Ue. Ne abbiamo bisogno quest'anno. E quando dico quest'anno intendo il 2023, Charles", ha aggiunto rivolgendosi a Charles Michel. E il presidente del Consiglio europeo: "Sento moltissimo la responsabilità di raggiungere l'unanimità nel Consiglio europeo", dice. 

"Voglio ringraziarvi - ha aggiunto - perché avete capito quanto abbiamo bisogno di artiglieria, di carri armati, di missili a lungo raggio e di moderni jet da combattimento. Vi siamo molto grati per averci dato questo sostegno militare. Dobbiamo accelerare questa collaborazione renderla più rapida di fronte alla mobilitazione dell'aggressore. Siamo molto grati a tutti i Paesi Ue che capiscono che i nostri coraggiosi soldati stanno combattendo contro il terrore russo con il vostro sostegno, contro l'aggressione russa, non solo all'Ucraina ma all'Europa".

Zelensky anche parlato dell'incontro avvenuto nella giornata di ieri a Parigi con Macron e Scholz: "Abbiamo avuto un incontro molto potente e importante. Lo vedo come un incontro positivo: non annuncerei le cose pubblicamente, ma si è parlato di aumentare le capacità militari ucraine, inclusi i carri armati".


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