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Perché vedere (e perché no) la serie tv "Monterossi" su Prime Video

Fabrizio Bentivoglio in Monterossi

Forse a Prime Video si aspettavano un successo maggiore per Monterossi, la seconda serie tv italiana (dopo la discussa Vita da Carlo) uscita il 17 gennaio con sei episodi a comporre la prima stagione completa.

Perché, in effetti, di Monterossi non si sta parlando molto: restando ai titoli italiani di Prime Video, sicuramente meno di LOL ma anche della già citata Vita da Carlo o di Dinner Club e The Ferragnez, ma comunque di più di Anni da cane e di Celebrity Hunted 2.

Eppure, lo diciamo subito, a noi Monterossi è piaciuta, anche se dobbiamo dire che non proprio tutto ci ha convinto. I perché li spieghiamo in questa recensione, ma prima riassumiamo brevemente la trama degli episodi di Monterossi

Di cosa parla Monterossi

La serie è tratta dai romanzi scritti da Alessandro Robecchi (il più recente è uscito nel 2021) e hanno per protagonista Carlo Monterossi (interpretato da Fabrizio Bentivoglio), un disilluso autore di trasmissioni tv nazional-popolari (molto popolari), tra cui l'odiato (da lui, non dal pubblico) show Crazy Love, condotto da Flora De Pisis (Carla Signoris), che dal nome pare ricordare Maria De Filippi.

I sei episodi della serie, in particolare, raccontano le storie di due libri: il primo della serie di Monterossi, intitolato Questa non è una canzone d'amore (puntate 1-3), e il terzo, intitolato Di rabbia e di vento (puntate 4-6).

Nella prima storia conosciamo Monterossi, che vorrebbe tanto mollare Crazy Love ma è di fatto costretto per vari motivi a restarci, mentre viene coinvolto in un doppio intrigo: e coinvolto è un eufemismo, visto che di fatto la prima puntata inizia con qualcuno che gli punta una pistola in faccia. 

E così conosciamo i suoi assistenti, la smanettona Nadia e il "duro" Oscar; il sovrintendente buono Ghezzi e lo "sbirro cattivo" Carella; e infine gli altri, dal duo di sicari alla comunità di rom, legati al singolo caso ma che non vediamo più nella seconda storia.

In questa seconda parte, infatti, Monterossi affronta un caso diverso, in cui a essere uccisa è una escort d'alto bordo che lui aveva conosciuto per caso, andandosene di soppiatto dalla sua casa poco prima dell'omicidio: sono rabbia e senso di colpa, quindi, a trascinare il protagonista in un'indagine parallela a quella ufficiale.

Non sveliamo altri dettagli per evitare spoiler, ma vi suggeriamo di vedere il trailer ufficiale della serie Prime Video.

Pregi e difetti della serie Monterossi

Come abbiamo già detto, il nostro giudizio di questa serie tv è sicuramente positivo nel suo complesso. In particolare, l'elemento che ci è piaciuto di più di Monterossi è il suo "mood", stupendamente incorniciato dalla colonna sonora a base di Bob Dylan.

In una Milano intrigante e moderna che sembra Londra o New York, i personaggi si muovono fuori dai soliti giri modaioli che anzi Monterossi disprezza, e interagiscono tra di loro con dialoghi (quasi) sempre brillanti e serratissimi. 

Insomma, se non fosse per l'accento fortemente meneghino di quasi tutti i personaggi, a parte il pugliese Carella, sembrerebbe di guardare una serie tv thriller-investigativa girata negli USA o in Gran Bretagna. E, sia chiaro, questo è un complimento.

A non convincerci pienamente, invece, è quella che possiamo definire la "avarizia" della serie Monterossi. Sei episodi, due storie, e basta: non facciamo in tempo a ricordarci i nomi di tutti i personaggi, a scegliere i nostri preferiti e quelli che invece detestiamo, che la serie è già finita. Un po' poco, per entrare davvero nei cuori e nei cervelli degli spettatori, o almeno nei nostri. 

Anche perché, a dirla tutta, anche sei episodi sono fin "troppi" secondo noi: forse sarebbe stato meglio fare meno episodi e più lunghi, aiutando così il pubblico a "restare nella storia" con più facilità, mentre così come sono suddivisi il rischio, per chi non fa binge watching, è di dimenticare qualche passaggio o personaggio della storia da un episodio all'altro e di perdersi quindi per strada.

Ed è un peccato, perché a noi una seconda stagione di Monterossi interesserebbe molto, ma non vorremmo che Prime Video decidesse di non rinnovare la serie per mancanza di un grande riscontro di pubblico. Quindi guardatela e consigliatela a tutti, come abbiamo fatto noi. 

Voto: 7


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