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Esercito israeliano e Bar Refaeli: è di nuovo guerra aperta

Le forze armate si scagliano contro la campagna in cui la modella rappresenta il suo Stato all'estero. Non ne è degna perchè disertò la leva obbligatoria

Bar Refaeli

Bar Refaeli torna a fare i conti con gli scheletri del suo passato. La modella, infatti, al momento, si trova al centro di un conflitto di interessi di rappresentanza.

Recentemente era stata scelta dal ministero degli esteri per un filmato sulle “invenzioni israeliane che hanno cambiato il mondo” da rappresentare all'estero, ma subito il portavoce militare l'ha stroncata dicendo che “lancia un messaggio negativo per i nostri giovani”.

ll generale dell'esercito israeliano, Avi Zamir, avrebbe addirittura lanciato l'idea di una campagna contro i prodotti pubblicizzati dalla top-model.

Ma perchè tutto questo astio? L'origine va ricercata nell'adolescenza di Bar. In Israele, vige la leva obbligatoria sia per i ragazzi , 3 anni, che per le ragazze, 2 anni. La bella israeliana, però, a 18 anni pensò bene di contrarre falso matrimonio come escamotage al servizio militare.

Questo passò abbastanza inosservato finché, 2 anni fa, rilasciò delle dichiarazioni che fecero il suo evento un caso estero. “Avevo di meglio da fare”: così la modella spiegò in un'intervista la sua decisione di aggirare la naja. Da questo momento la soap “Bar Refaeli e l'esercito israeliano” vede un continuo susseguirsi di astio.

La ragazza si sottrasse al servizio militare, per potersi concentrare sulla propria carriera. “E' inconcepibile - afferma indignato il portavoce militare israeliano, Yoav Mordechai - che la Refaeli sia stata scelta come rappresentante di Israele per una campagna rivolta all'estero". Mordechai rileva che da un lato le autorità militari sono impegnate in una strenua lotta contro quanti cercano di esimersi dal servizio militare e che dall'altro la modella - che è riuscita a conquistarsi una notorietà internazionale grazie anche al fidanzamento con Leonardo Di Caprio- potrebbe rappresentare “un pessimo modello di imitazione per i nostri giovani”.

Dal ministero degli esteri è stato replicato che il filmato (a cui la top-model ha partecipato gratuitamente) è già stato completato e sta per essere distribuito sul web. Una fonte del ministero ha replicato che a questo punto l'eventuale annullamento dell'iniziativa sarebbe dannoso.

Comico il fatto di come una singola ragazza dall'aria innocua, come lei, riesca ad attirare tanta ira e tanto dispiegamento di forze di un intero esercito. Bar, da parte sua, ha preferito non esprimersi.

La Refaeli sembrerebbe avere una piccola antagonista che sta facendo di tutto per metterla in cattiva luce. Si chiama Esti Ginzburg, 19 anni, ed, al contrario della sua collega veterana, ha deciso di prestare servizio militare mettendo da parte la sua carriera per qualche anno. Con la sua decisione si è fatta pubblicità in tutto il mondo, spinta anche dalle forze armate stesse.

Appena indossata la mimetica rilasciò un'intervista televisiva che sprizzava senso civico israeliano da tutti i pori: “Ho sempre saputo che mi sarei arruolata, questi sono i valori con cui sono cresciuta”. E ancora: “Non capisco come qualcuno che abiti in questa terra possa pensare di non andare al militare”.
 

Non ha mai nominato Bar esplicitamente, ma la frecciatina fu evidente. La piccola modella si guadagnò così nel tempo il titolo di “anti-Refaeli”. Sicuramente ha dalla sua l'intere forze armate israeliane...che non è poco.


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