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Rocco Siffredi e le donne brutte, a letto gli piacciono di più

Il porno-divo confessa di aver superato solo con l'aiuto della moglie la dipendenza dal sesso, e di preferire tuttora le donne brutte, perchè....danno più soddisfazione

Rocco Siffredi a Sanremo 2013 (foto @TM News Infophoto)

Ha confessato di essere stato un vero dipendente dal sesso  Rocco Siffredi, e di essere guarito grazie all'aiuto della moglie, ma evidentemente le rivelazioni del divo del porno non sono finite.

Tornato alla ribalta dopo la sua partecipazione al Festival di Sanremo, dove ha duettato simpaticamente  sulle note di "Un bacio piccolissimo" con Elio e le Storie Tese, Siffredi è stato intervistato per conto del magazine Vanity Fair.

In questa occasione Rocco non ha esitato a ribadire le precedenti dichiarazioni, aggiungendo però altri particolari piccanti.

Intanto, la dipendenza dal sesso è stata ulteriormente confermata, al punto che, pur avendo deciso qualche tempo fa di smettere con i porno e di dedicarsi alla regia, Siffredi sentiva il bisogno tutti i giorni di "carne".

Anzi, tanto per  citare le sue pittoresche precisazioni, "tutti i giorni andava a mignotte".

Per un caso fortuito gli altarini vengono però scoperti dalla moglie - anche lei un'esperta del settore, visto che ha un passato da pornostar - e ne deriva una crisi familiare, che ha portato la coppia sull'orlo della separazione.

In seguito è prevalso però l'amore coniugale, insieme con la decisione di superare la crisi da astinenza tornando alla recitazione "attiva", al fine di evitare, perlomeno, il ricorso a professioniste di dubbie origini.

Quanto alle donne, Rocco è naturalmente un cultore ed esperto del settore e a fine intervista non manca di elargire ai lettori del magazine un  parere personale da vero intenditore.

In parole povere, si tratta di questo: uomini, date retta a lui, le donne belle fanno cadere i loro favori dall'alto, quindi..... meglio sceglierle brutte, perchè sono riconoscenti e danno molte più soddisfazioni!


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