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Claudia Galanti sulla morte della figlia: "Ho sbagliato a non fare l'autopsia, qualcosa non mi è chiaro"

Nel 2014 la tragedia familiare che le ha sconvoto la vita. La bambina morì nel sonno a soli 9 mesi

Claudia Galanti

Non si sopravvive alla morte di un figlio. Si prova ad andare avanti, tra alti e bassi, come fa Claudia Galanti, che cinque anni fa ha perso sua figlia di soli 9 mesi. La piccola Indila è morta nel sonno e oggi la modella paraguaiana è pentita di aver detto no all'autopsia. 

Protagonista della seconda puntata di 'Seconda vita', in onda il mercoledì sera su Real Time, rivive quei terribili momenti: "Quando Indila è deceduta, io ho detto no all'autopsia. Oggi ho capito di aver sbagliato. Qualcosa non mi è chiaro. Questo pensiero mi tormenta tutte le notti. Mi tormenta sempre".

"Ho vissuto prendendo farmaci ogni giorno - spiega ancora -. Anche sette, otto pillole. Ho pensato di diventare pazza. C'è stato un momento in cui non parlavo più. Poi la cucina per un po' mi ha salvato e l'amore per i miei figli mi ha fatto alzare dal letto. Ma ricado, ricado ancora, sempre. Il pensiero, il colpo di Indila mi tormenta".

Mamma di due bambini, Liam e Tal - di 8 e 7 anni - avuti dall'ex compagno Arnaud Mimran, vive a Parigi ma questo è un altro tasto delicato: "Il mio ex compagno è in carcere. In Francia non sono Claudia Galanti ma l'ex donna di un detenuto. Andare in giro significa abbassare lo sguardo per paura della gente".


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