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Gina Lollobrigida, il figlio Milko: "Piazzolla le ha fatto il lavaggio del cervello. Le ha portato via tutto"

Andrea Milko Skofic rompe il silenzio sui rapporti con l'assistente della madre a cui rivolge pesanti accuse

Andrea Milko Skofic, Gina Lollobrigida e Andrea Piazzolla

"Andrea Piazzolla le ha fatto il lavaggio del cervello. Le ha portato via tutto": non usa mezzi termini Andrea Milko Skofic per esprimere il suo risentimento nei confronti di Andrea Piazzolla, assistente personale della madre Gina Lollobrigida. A distanza di undici giorni dalla scomparsa dell'attrice, la vicenda personale che ha segnato gli ultimi anni della sua vita resta sempre al centro delle cronache mediatiche, alimentata dalle dichiarazioni riguardanti la sua ingente eredità, il testamento, i difficili rapporti tra il factotum e l'unico fiiglio della diva. 

Ma dopo le varie affermazioni di Piazzolla che a Domenica In come a La Vita in Diretta ha spiegato la sua verità, ora è Andrea Milko Skofic a parlare per la prima volta. Ieri il legale dell'uomo aveva raccontato la questione da un punto di vista giuridico, ma oggi è lui ad esporsi personalmente, per la prima volta dopo giorni di totale silenzio. 

Il figlio di Gina Lollobrigida contro Andrea Piazzolla 

Intervistato da Repubblica, Andrea Milko Skofic ha attaccato duramente Andrea Piazzolla, vicino alla madre negli ultimi 12 anni e nominato anche lui come erede nel suo testamento. "Le ha fatto il lavaggio del cervello. Andrea Piazzolla si è preso cura di Gina Lollobrigida perché aveva in testa un unico obiettivo: i soldi". Skofic ha denunciato Piazzolla per circonvenzione di incapace insieme a Javier Rigau, ex marito che Gina aveva denunciato ritenendo l'avesse truffata: "Le diceva sempre di sì, salvo poi farle tagliare i rapporti con tutte le amicizie storiche, quando era ormai anziana e vulnerabile, con il fine di dilapidarle il patrimonio" ha aggiunto ancora il figlio di Lollobrigida. E ricordando il momento in cui Piazzolla è entrato nella vita della madre "in veste di aiutante": "Non aveva alcuna capacità tale da coprire ruoli nella gestione della vita professionale di mia madre. Si intrometteva in troppe cose. Ci fu un periodo nel quale lo aveva allontanato. Ma poi è riuscito di nuovo a insinuarsi" ha proseguito: "Le offrì, gratuitamente, un aiuto in una causa a New York dove aveva un parente avvocato. Ma io le dicevo: “Guarda che nessuno fa niente gratis”. Infatti poi il conto è stato presentato negli anni successivi: le ha portato via tutto".

"Piazzolla acquistava delle supercar per rivenderle"

Skofic ha parlato dei mezzi con cui Piazzolla avrebbe sottratto denaro alla madre: "Lei mi diceva che Piazzolla acquistava delle supercar per rivenderle. Le ho spiegato che era una truffa. I soldi andavano a finire nel conto dei suoi genitori. Perciò mi sono reso conto che era rimasta solo la via legale. Io sono diventato il diavolo. Non riuscivo più a vedere mia madre. Per tre anni non sono riuscito ad entrare a casa sua", le sue parole. E ancora: "Una decina di anni fa, mi ricordo che eravamo in cucina, mia madre era ai fornelli: Piazzolla è entrato trionfante declamando che era riuscito a farci fare pace. Io l'ho guardato stralunato, non avevo litigato con lei. Questa è la prima cosa di cui mi pento oggi: mi aveva allarmato, ho sentito puzza di bruciato, ma confidavo nella furbizia ciociara di mia madre".

L'ultima volta che ha visto la madre

L'ultimo incontro tra madre e figlio risale a settembre. In quell'ultima volta Milko sostiene di averla trovata pentita: "Dopo l'operazione al femore, a settembre, sono andato a trovarla. Lei scuoteva la testa, ma non riusciva parlare. Alla fine è riuscita a dire solo: ‘Ho sbagliato tutto’. Penso che si fosse pentita di aver allontanato, negli ultimi anni della sua vita, le persone che l'hanno sempre amata".

Infine: "Ha perso il senso della realtà e della decenza. Un paio di anni fa era andato in televisione a dire che voleva impiccarsi perché si sentiva perseguitato da noi parenti", ha detto parlando di Piazzolla, "Poi, pochi giorni fa, ha detto che era andato a parlare con un primario per donarle il suo rene. Nessun chirurgo avrebbe mai acconsentito, lui lo sapeva bene. Infine, sui giornali, dopo che è morta, la prima cosa a cui ha pensato è stato il testamento".


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