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"La pizza con Napoli non ha nulla a che fare": la nuova frecciata di Briatore

L'imprenditore ospite a La Zanzara, programma di Radio24 condotto da Giuseppe Cruciani, è tornato a parlare del costo delle pizze e non solo

Flavio Briatore, foto da Instagram

Flavio Briatore torna alla carica sulla pizza, questa volta intervistato da La Zanzara di Radio 24. “Sto cercando una location ma aprirò Crazy Pizza anche a Napoli, una citta che amo”, ha spiegato il titolare della catena recentemente al centro delle polemiche per i costi delle sue specialità.

L'imprenditore, che dubitando della qualità degli ingredienti delle loro pizze a "quattro o cinque euro" ha suscitato la protesta dei pizzaioli napoletani (Sorbillo su tutti), ha risposto loro così: "Mi criticano? Vogliono solo farsi pubblicità”. 

"Nessuno può fare profitto con la pizza a quattro euro, grazie a me aumenteranno i loro prezzi", ha aggiunto ancora. Poi una stoccata alla pizza napoletana. "A me non piace, non la mangio, preferisco quella bassa. A Salerno la fanno meglio”. La pizza del resto - aggiunge Briatore - è un prodotto mondiale, con Napoli non ha nulla a che fare”.

La protesta di Sorvillo e degli altri maestri pizzaioli

Tutta Napoli, ma non solo, in queste settimane è insorta dopo aver ascoltato le parole di Flavio Briatore. A riassumere i malcontenti le parole di Gino Sorvillo: "La pizza deve restare un prodotto per tutti, venderla a 65 euro è un'offesa alla tradizione".

"Abbiamo fatto un'azione generosa tipica del popolo napoletano - ha detto ai microfoni di Rtl durante Non stop news - per far capire che questa pizza è, è stata e sarà un prodotto popolare accessibile a tutti. La nostra pizza è venduta a bambini, ad anziani, a giovani, a disoccupati. Tutti devono aver diritto a una semplice pizza. Poi è normale che nel menu ci possono essere pizze più costose, ma le pizze basiche devono essere accessibili a tutti".

Sorbillo replica a Briatore: "Si può fare pizza di qualità anche a basso prezzo, tutti ne hanno diritto


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