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Gli Arcade Boyz condannati per la campagna d'odio contro Selvaggia Lucarelli

I due youtuber novaresi dovranno pagare un'ammenda di 3 mila euro per diffamazione. Nel 2017 presero di mira la giornalista con ingiurie e insulti

Selvaggia Lucarelli

Insulti e battute sessiste. E' costato caro agli Arcade Boyz il video in cui, nel 2017, presero di mira Selvaggia Lucarelli, apostrofandola con ingiurie e volgarità di ogni tipo. I due youtuber novaresi - all'anagrafe Eduardo Turco e Daniele Fadda, di 32 e 38 anni - sono stati condannati per diffamazione a un'ammenda di 3 mila euro.

Il duo si scagliò contro la Lucarelli dopo una sua battuta 'piccante' rivolta al rapper Gué Pequeno. Il video, della durata di 10 minuti circa, era pieno zeppo di offese scurrili ("Lucarelli prendi ca*** dai neg***", per dirne una, come titola lei stessa sul sito Tpi) e innescò un'ondata di odio nei confronti della giornalista da parte dei follower degli Arcade Boyz, circa 400 mila, che si unirono ai loro beniamini nel gioco al massacro. La querela arrivò pochi giorni dopo e l'annuncio dell'azione legale aizzò ancora di più la campagna dei due giovani youtuber, che addirittura rincararono la dose.

"Non a me i 3 mila euro - precisa Lucarelli - per il risarcimento a me c'è il procedimento civile che spero arrivi presto a sentenza". Dunque questo è solo il primo round, la battaglia legale tra le due parti va ancora avanti. A distanza di anni, gli Arcade Boyz si dichiarano in parte "pentiti" di quelle dichiarazioni che, a loro parere, non sono state capite, e chiedono aiuto ai fan per raccogliere i soldi necessari al pagamento dell'ammenda. 

Il sindaco di Novara in un video degli Arcade Boyz

C'è un'altra condanna in questa vicenda, quella - ironica, ma mica poi tanto - di Selvaggia Lucarelli e di gran parte dei cittadini di Novara nei confronti del sindaco Alessandro Canelli, protagonista il 20 agosto di un video registrato nello studio degli Arcade, intervistato proprio da loro sul tema della chiusura delle discoteche. "I due sono pure interlocutori" commenta la pungente firma e sui social non mancano commenti e battute sull'ospitata. Colpito, il sindaco replica all'Agi: "Al netto del fatto che non conoscevo minimamente la vicenda giudiziaria tra la signora Lucarelli e gli Arcade Boyz, il sindaco di solito dialoga e interloquisce con tutti i suoi concittadini. Il tema della puntata (ossia la chiusura delle discoteche) era di grande rilevanza anche per la nostra città e quindi non vedo quale sia il problema. D'altronde, mi dicono, anche la signora Lucarelli è stata denunciata per diffamazione, ma questo non significa che nessuno debba più parlare con lei". Ahia, nuovo ping pong in vista?


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