Cultural innovation

"Beethoven Everywhere" su Google Arts per celebrare i due secoli e mezzo dalla nascita del grande compositore

Google Arts & Culture presenta una raccolta di contenuti digitali dedicati a Ludwig van Beethoven, realizzata grazie alla collaborazione tra molte realtà, tra cui Carnegie Hall, Deutsche Grammophon, Karajan-Akademie. "Quando abbiamo dato inizio alla collaborazione con Google - sottolinea Malte Boecke, Direttore della Beethoven Hous Bonn - sono rimasto colpito dalla gamma incredibile di possibilità che il digitale ha dato alla nostra collezione "classica"

Le genialità compositiva, gli ideali di libertà e quelli dell'Europa moderna post rivoluzionaria, lo spirito "innovatore", che conduce l'interiorità dell'artista nelle forme che crea: era questo e molto più il compositore Ludwig van Beethoven, di cui si festeggiano in questi giorni i 250 anni dalla nascita, avvenuta a Bonn il 16 dicembre 1770.

Per celebrare i due secoli e mezzo del grande musicista, Google Arts & Culture ha annunciato il progetto "Beethoven Everywhere", una raccolta di contenuti digitali dedicati realizzata grazie alla collaborazione tra diverse istituzioni culturali: dalla Carnegie Hall alla Deutsche Grammophon e alla Karajan-Akademie, dalla Chineke! Orchestra alla Biblioteca di Stato di Berlino e al Palazzo della Secessione di Vienna.

Tra le varie sezioni, si estende un excursus biografico legato all'uomo e al musicista e al suo impatto eterno connotato dalla "gioia", che ha dato vita alla melodia iconica dell'Inno fra i popoli europei che tutti conosciamo. 

Grazie al progetto, è possibile effettuare un tour virtuale a 360 gradi all’interno della Beethoven Haus a Bonn, la casa museo appena rinnovata, dove il compositore nacque, con speciali zoom sui suoi oggetti personali, dalla scrivania alle lettere e gli opuscoli di conversazione: "Una cosa che colpisce entrando nella Beethoven Haus a Bonn - sottolinea Malte Boecke, Direttore della Beethoven Hous Bonn e Direttore Artistico della Beethoven Anniversary Committee - è il ritratto iconico di Ludwig van Beethoven dipinto da Joseph Karl Stieler. Capigliatura grigio argento arruffata, sciarpa scarlatta legata in modo disordinato, un capolavoro musicale in mano, il ritratto ha plasmato l'immagine del compositore fin dalla sua creazione, 200 anni fa".

Il ritratto di Beethoven di Joseph Karl Stieler @Beethoven Haus Bonn


Tra gli altri contenuti tematici, le interviste rivolte a una selezione di artisti di fama mondiale tra cui membri dei Wiener Philharmoniker, il direttore d'orchestra Yannick Nézet-Séguin o il soprano Karita Mattila, gli approfondimenti sulla rigida disciplina e la ricerca dell'ispirazione, il rapporto con la natura e con l'amore, le riproduzioni pittoriche del suo volto da parte di diversi artisti, ma anche dipinti, incisioni, monumenti e busti di ogni genere, tra tutti il monumentale Fregio di Beethoven di Gustav Klimt - che si riferisce alla Nona Sinfonia e si trova al Palazzo della Secessione di Vienna - da analizzare fino al più piccolo pigmento dorato, grazie alle tecnologie di Google.

Un'ampia sezione è dedicata all'ispirazione che Beethoven ha esercitato ed esercita sui non udenti - tra cui la campionessa di danza hip hop Kassandra Wedel, interprete della Quinta Sinfonia in occasione della Giornata Mondiale dell'Udito di quest'anno - dato che lui stesso dall'età di 26 anni fu colpito da una sordità gradualmente totale, ma che mai gli impedì di vivere il suo genio.

E ancora, le testimonianze rispetto al segno che incredibilmente ha lasciato nella cultura pop, speciali focus dedicati ai brani pop, rock e jazz che gli rendono omaggio, ai film che sono accompagnati dalle sue musiche nella colona sonora, la digitalizzazione della Deutsche Grammophon che ha remixato alcune delle più antiche testimonianze di Beethoven mai realizzate, la storia del virtuoso del violino George Bridgetower, il musicista per il quale Beethoven nel 1802 compose la musica che sarebbe poi diventata famosa come "Kreutzer Sonata" e la serie di video "Inno alla gioia globale" che ha reinventato una serie di concerti della durata di un anno per un pubblico digitale.



"Quando abbiamo dato inizio alla collaborazione tra Beethoven Haus e Google - continua Malte Boecke - alla fine del 2019, sono rimasto colpito dalla gamma incredibile di possibilità che il digitale ha dato alla nostra collezione "classica". Il 2020 ha preso una strada completamente diversa e con essa il corso delle numerose mostre dal vivo e degli eventi previsti per l'anno dell'anniversario della nascita di Beethoven. Improvvisamente il nostro programma di celebrazioni erano diventate impossibili. Per questo motivo sono molto felice, poiché in occasione del 250° compleanno di Beethoven, possiamo contare sul digitale per portare il compositore e la sua eredità a coloro che lo amano in tutto il mondo".
 


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