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Il festival italiano che viaggia nella letteratura internazionale

Torna "Incroci di civiltà", festival organizzato dall'università Ca' Foscari di Venezia, giunto quest'anno alla 17ª edizione

La scrittrice francese Emilienne Malfatto

Scrittori nazionali e internazionali, ma anche registi e artisti. Torna dal 10 al 14 aprile "Incroci di civiltà", festival letterario organizzato dall'università Ca' Foscari, in collaborazione con Fondazione di Venezia e amministrazione comunale, giunto all'edizione numero 17. Ai temi che contraddistinguono la manifestazione - dialogo e incontro tra culture e arti -, quest'anno si affianca un focus speciale dedicato al viaggio, che sarà il fil rouge dei numerosi incontri in programma, diffusi nel territorio lagunare: auditorium Santa Margherita - Emanuele Severino (dove si terranno la maggior parte degli appuntamenti), Teatro Goldoni, fondazione Querini Stampalia, Ca' Foscari Zattere, tra le numerose sedi.

A inaugurare il festival saranno la regista tedesca Margarethe von Trotta, vincitrice del Leone d'oro alla 38ª Mostra del cinema di Venezia (1981) con il film Anni di piombo, e il critico cinematografico Paolo Mereghetti, che dialogheranno con Marco Dalla Gassa. La cineasta parteciperà poi alla proiezione del suo ultimo film, Ingeborg Bachmann: Journey into the Desert, in programma venerdì sera al Cinema Rossini.

Tra gli ospiti internazionali ci sono la scrittrice tedesca (in Italia da 30 anni) Helena Janeczek, vincitrice del premio Strega 2018 con La ragazza con la Leica, Elif Batuman, scrittrice newyorkese già finalista al premio Pulitzer con il suo romanzo L'idiota (2018), il narratore messicano Álvaro Enrigue e Maylis De Karangal, considerata tra le più importanti "penne" francesi contemporanee. Tra gli italiani, la pordenonese Federica Manzon, e il triestino Mauro Covacich, che interpreterà un monologo dedicato a James Joyce. A chiudere il festival sarà invece Pierfrancesco Diliberto, in arte Pif, scrittore, regista e volto noto della televisione italiana.

Il programma completo di Incroci di civiltà 2024

La giornata inaugurale sarà dedicata anche alle premiazioni. Margarethe von Trotta riceverà il premio Incroci-Musei Civici di Venezia e la scrittrice francese Emilienne Malfatto il premio giovani Incroci-Albero d'Oro (novità dell'edizione 2024). La statunitense Fiona McCrae, per 27 anni alla guida della casa editrice indipendente Graywolf Press, sarà insignita del premio internazionale di editoria Cesare De Michelis, giunto alla sua terza edizione.

Incroci di civiltà "è un luogo privilegiato in cui confrontarsi incontrando scrittori di grande levatura e scrittori emergenti - ha dichiarato il prorettore vicario di Ca' Foscari, Antonio Marcomini -. Dopo 17 edizioni è a oggi il principale festival accademico italiano per quanto riguarda la letteratura". Guardando alla situazione geopolitica attuale, obiettivo del festival è anche "promuovere la civiltà, ossia i diritti delle persone a vedere riconosciuta la loro identità di essere umani e il loro diritto a usufruire dei beni che la cultura mette a disposizione". Il direttore del festival, Flavio Gregori, nel presentare il ricco programma, ha ricordato che questa edizione è dedicata a Marco Polo, "che è stato il personaggio che nella storia più ha amato incrociare le civiltà e ancora una volta, nel suo segno, cerchiamo di portare la luce della civiltà in un mondo sempre più complicato".

"Sarà un festival sul viaggio al femminile - ha sottolineato l'assessore all'Università, Paola Mar -, un tema mai approfondito così tanto. Il viaggio si fa per instaurare rapporti commerciali, per cercare altri mondi, ma anche per necessità: non solo andare in un altro posto del mondo, ma anche esplorare se stessi".

Le iscrizioni per partecipare agli incontri inizieranno mercoledì 27 marzo alle ore 12 sul sito del festival: www.incrocidicivilta.org.


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