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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Dungeons & Dragons: l'onore dei ladri, Chris Pine (ri)porta in vita il gioco di ruolo

Il leggendario gioco di ruolo fantasy nato nel 1974 torna nelle sale cinematografiche dal 29 marzo

Il leggendario gioco di ruolo fantasy nato nel 1974 dalle menti di Gary Gygax e Dave Arneson dal nome Dungeons & Dragons, tornato di recente alla ribalta anche grazie alle serie tv Stranger Things targata Netflix, torna nelle sale cinematografiche dal 29 marzo dopo i film della saga cinematografica diretta da Gerry Lively. I nuovi produttori hanno promesso però un film molto distante dai precedenti, anche se sempre molto fedele allo spirito del gioco. 

La collaborazione tra i registi Jonathan Goldstein e John Francis, dopo il film del 2018 Game Night – Indovina chi muore stasera? porta quest’anno al cinema Dungeons & Dragons – L’onore dei ladri, un live action del famosissimo e omonimo gioco di ruolo da tavolo che punta ad essere fedele alla versione in scatola restando comunque fruibile sia ai giocatori e fan che a chi desidera approcciarsi per la prima volta alla storia. Tra i protagonisti Chris Pine che interpreta il protagonista Edgin, che ha raccontato di essersi ispirato per le scene di combattimento alle mosse di Jackie Chan; Hugh Grant nei panni di Forge Fletcher; la star della serie Netflix Bridgerton Regé-jean Page nei panni di Xenk; Sophia Lillis in quelli di Doric e infine Justice Smith in quelli di Simon. Ogni personaggio è dotato di poteri speciali, che sfrutteranno per affrontare mostri e creature fantastiche in una atmosfera curata nei minimi dettagli grazie al grande lavoro sugli effetti speciali. Nella versione italiana hanno partecipato al doppiaggio anche le star del web Camihawke (Camilla Boniardi), Willwoosh (Guglielmo Scilla) e Claudio Di Biagio. 

La trama

Edgin (Chris Pine) è un affascinante ladro che assieme ad un gruppo di improbabili e avventurieri e personaggi realizza il colpo del secolo riuscendo a recuperare una antica reliquie perduta da tempo. Le cose per loro però si mettono male quando viene catturato assieme all’amica Holga e capisce di essere caduto in un tranello. Riusciti a fuggire dalla prigione, i due dovranno riuscire a sconfiggere l’ex collega di furti Forge e recuperare la piccola Kira, figlia di Edgin, che non si fida più di loro. Tra draghi, creature paurose, scheletri e portali magici il duo, con l’aiuto dello stregone Simon, che crede troppo poco in sé stesso, e della druida tiefling Doric, dovranno riuscire nella loro impresa e sconfiggere la potente Maga Rossa Sofina.  

Una divertente avventura fantasy

Dalla coppia di registi Goldstein e Francis si poteva prevedere che questo nuovo adattamento cinematografico di uno dei giochi di ruoli più amati degli anni 80, e tornato in voga ultimamente, potesse avere uno stampo prettamente comico, più che di avventura. Ed effettivamente questo film è fortemente caratterizzato da una comicità e da un sarcasmo che accompagnano lo spettatore dall’inizio alla fine. Era importante come premessa decidere se concentrarsi sull’aspetto avventuriero (e anche un po’ dark) della storia o se lavorare ad un progetto che potesse abbracciare il maggior pubblico possibile, e così è. Innanzitutto L’onore dei ladri è un film perfettamente godibile e comprensibile anche da chi non ha nessuna conoscenza pregressa del gioco (né delle precedenti versioni cinematografiche, da cui questa nuova prende bene le distanze). Il film comincia con una lunga introduzione, carbura lentamente permettendo allo spettatore di conoscere ed entrare in empatia con ognuno dei personaggi, affezionandosi e calandosi completamente nell’avventura con loro.

Ognuno dei componenti del gruppo ha il suo ruolo specifico, è impossibile definire uno come più importante dell’altro, e questo è un altro grande risultato raggiunto dagli sceneggiatori; soprattutto alla fine, lo spettatore si ritroverà con il fiato sospeso quando i personaggi saranno in difficoltà durante lo scontro finale. 

Come già anticipato, la comicità è sagace, sia dal punto di vista delle battute che da quello delle situazioni che si vengono a creare durante la storia. L’atmosfera è tipica di tutti quei film e serie tv di genere fantasy, c’è un po’ di Trono di Spade, di The Witcher, de Il signore degli anelli. Gli effetti speciali sono ottimi, soprattutto nei dettagli, nulla è lasciato al caso. L’unico punto su cui forse si sarebbe potuto lavorare un po’ di più è il grande nemico di questo capitolo: la Maga Rossa. Tra i tanti approfondimenti spiegati durante il film manca un po’ di retrospettiva personale del personaggio di Sofina.

Nel complesso, si comprende come i registi abbiano cercato di gettare, con questo film, le basi per quello che ha il potenziale di diventare un franchise di successo, bisognerà vedere però se riusciranno a mantenere costante l’aspetto della comicità anche negli eventuali prossimi film, assieme alla costruzione di una buona avventura.  

Voto: 8

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