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Turchia sotto shock: 8 minatori morti per una fuga di gas

Nella stessa miniera nel 1992 si registrò la più grave tragedia di tutti i tempi dell’industria estrattiva di carbone in Turchia. Per un’esplosione ben 263 uomini persero la vita

Gravissimo incidente sul lavoro in una miniera di carbone in Turchia. La miniera si trova a Kozlu, nella provincia di Zonguldakal, sulla costa del Mar Nero. Otto lavoratori sono morti asfissiati per una fuga di gas metano. Sei minatori sono sopravvissuti.

Il sito è di proprietà statale. Nell'incidente sono morti tutti i minatori che al momento dell’incidente stavano lavorando. Coloro che si sono salvati si trovavano in un altro tunnel. Burhan Inan, direttore generale della Turkish Coal Mining Agency, ha detto che la fuga di metano si è verificata durante lo scavo di un nuovo tunnel.

La Turchia è sotto shock. La "strage della miniera" riporta alla memoria incidenti del passato. Non è la prima volta infatti che le miniere turche sono teatro di morte. Nel 2010 17 uomini morirono a Odakpy per una accidentale esplosione di gas metano in una delle gallerie di una miniera di carbone. Più indietro nel tempo, nel giugno 2006, 17 minatori morirono nel crollo di una galleria in una miniera di carbone di Odakoy nella provincia di Balikesir, mentre nell’aprile del 2005, 17 minatori ed un ingegnere restarono uccisi per un’esplosione in una miniera a Gediz, nella Turchia occidentale

Ma la tragedia più grave risale al 1992. Proprio nella stessa miniera in cui si è verificato l'incidente di ieri si registrò la più grave tragedia di tutti i tempi dell’industria estrattiva di carbone in Turchia. Per un’esplosione ben 263 uomini persero la vita.


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