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Libia, esplode camion bomba: massacro dell'Isis a Zliten

Attentato kamikaze contro un centro di addestramento della Guardia costiera. I morti sono diverse decine. Dichiarato lo stato di emergenza a Tripoli e Misurata

Sarebbero decine le vittime dell'attentato messo a segno questa mattina contro un centro di addestramento della Guardia costiera a Zliten, a Ovest di Misurata, in Libia. 

E' quanto riporta il sito Libya Observer, secondo cui erano circa 400 le reclute presenti nel campo al momento dell'esplosione. "E' un massacro": così testimoni hanno descritto l'attacco suicida. 

Nell’attacco sono morte almeno 40 persone, ha scritto Reuters citando il sindaco di Zliten. Altre fonti parlano di un numero di vittime molto maggiore. Alcuni siti libici riferiscono di oltre 100 vittime. Secondo l'agenzia di stampa libica Lana, vicina al governo di Tobruk, ci sarebbero almeno 15 morti e 30 feriti, mentre l'agenzia rivale del governo di Tripoli ha riferito di almeno 50 morti e 127 feriti.

Lo Stato islamico (Isis) ha rivendicato l'attacco kamikaze. Sull'agenzia Amaq, uno dei media ufficiali del califfato, si afferma che l'attentato è stato messo a segno "da uno degli eroi dello Stato islamico a Zliten". 

Il ministero della Sanità ha dichiarato lo stato di emergenza a Tripoli e Misurata per fronteggiare l'alto numero di morti e feriti. Immediata la condanna dell'inviato dell'Onu per la Libia, Martin Kobler.


L'attentato è avvenuto attorno alle 8 quando circa 400 reclute erano impegnate nelle esercitazioni nel campo di addestramento della Guardia costiera; l'esplosione è stata avvertita anche a Misurata, secondo quanto riportato dal Libya Observer, che si trova 60 chilometri a Est di Zliten. 
 


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