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Tunisia, attentato nei resort: chi sono le vittime

Tante le vittime dell'attacco contro due alberghi di Sousse, in Tunisia, e tra loro ci sono turisti di nazionalità europea. Intanto Alfano ha elevato nel nostro Paese l'allerta terrorismo

Ci sarebbero anche quattro italiani tra le vittime dell'assalto al resort di Sousse in Tunisia. Lo riferisce La Stampa citando fonti accreditate. Così la Tunisia ripiomba nel terrore: sulla spiaggia di Sousse nei pressi dei resort Hotel Riu Imperial Marhaba e il Port el Kantaoui a rimanere a terra sono almeno 37 persone.Tra loro diversi sono i turisti europei, soprattutto britannici e dell'Europa centrale. La conferma arriva direttamente dai media tunisini che citano fonti del ministero del Turismo. 

Dopo la notizia il primo ministro inglese David Cameron ha deciso di riunire il comitato interministeriale d'emergenza 'Cobra': la riunione vuole essere una risposta, dopo la lunga giornata sanguinosa e di terrore. "Faremo tutto quello che possiamo per portare aiuto - ha commentato Cameron, da Bruxelles per il summit europeo, prima di annunciare la riunione - Offriremo la nostra solidarietà per combattere insieme il male del terrorismo. Stavolta è toccato a Tunisia e Francia, ma può capitare ovunque".

D'accordo con il premier britannico il ministro degli Interni Angelino Alfano che ha elevato l'allerta terrorismo nel nostro Paese: "Non c'è nessun paese a rischio zero, e per questo oggi abbiamo elevato l'allerta per i luoghi sensibili, diramando l'allerta alle prefetture e alle questure per presidiare i luoghi più a rischio". 

LA SOLIDARIETA' SUL WEB - Intanto è partita la solidarietà sul web: sui social media accanto all'hashtag #Sousse c'è #jesuisKantaoui. Si tratta di un'iniziativa che coinvolge gli utenti di Twitter e di Facebook per mostrare solidarietà alle vittime, come già era successo a marzo con Je Suis #Bardo, in riferimento all'attentato costato la vita a 21 turisti al Museo nazionale del Bardo a Tunisi, e ancora prima a gennaio con Je Suis #Charlie, in riferimento alla strage compiuta all'interno della redazione del settimanale satirico francese Charlie Hebdo. Port el Kantaoui è uno degli scali più frequentati dai navigatori, il secondo porto turistico del paese e il primo a essere costruito nel 1979. 


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