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Aumentano i casi di Covid in Austria e ritorna l’uso delle mascherine

Il ministro della Sanità austriaco ha consigliato di indossare le mascherine negli ospedali ma anche sui mezzi di trasporto pubblici più affollati. Non si tratta di un obbligo

Torna il timore di una nuova ondata Covid. In Austria, a seguito dell'impennata di casi di Covid-19 e dell'influenza, il ministro della Sanità austriaco, Johannes Rauch, ha consigliato di indossare le mascherine negli ospedali ma anche sui mezzi di trasporto pubblici più affollati. Non si tratta di un obbligo, ma di una raccomandazione per tutelare i più fragili. "Siamo nel mezzo di un'ondata di coronavirus, il monitoraggio nazionale delle acque reflue lo dimostra molto chiaramente", ha affermato il ministro Rauch che ha anche lanciato l'appello alla vaccinazione anti-Covd gratuita.

Nel Paese i nuovi contagi da Covid-19 nell'ultima settimana sono saliti del 39 per cento: su una popolazione di nove milioni di abitanti,  30mila austriaci hanno contratto il coronavirus. In nove cliniche di Vienna, tutte quelle del 'Wiener Gesundheitsverbund' (associazione sanitaria di Vienna), sono state introdotte restrizioni, anche se dal primo luglio scorso il coronavirus nei Laender austriaci non è più una malattia da denunciare alle autorità sanitari.

Ma con la recrudescenza dei casi, in tutte e nove le cliniche è obbligatorio il tampone per i pazienti che presentano sintomi, anche se lievi. In caso di positività il paziente sarà isolato. I dipendenti delle strutture hanno aderito all'uso di mascherine.


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