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Bolsonaro ineleggibile per otto anni, perché l'ex presidente brasiliano è stato condannato

I giudici lo hanno riconosciuto colpevole di abuso di potere e uso distorsivo dei media a fini elettorali. La reazione: "Brasile verso la dittatura"

Bolsonaro La Presse AP Photo Thomas Santos

L'ex presidente brasiliano Jair Bolsonaro è stato condannato e dichiarato "ineleggibile" per otto anni. I giudici lo hanno ritenuto colpevole di "abuso di potere" per avere diffuso "false informazioni sul sistema di voto elettronico" prima della sua sconfitta nel 2022. Viene quindi tagliato fuori dalle presidenziali del 2026 e la destra resta senza candidato.

"Giustizia cieca, non sciocca"

"La giustizia è cieca ma non è sciocca". Ha usato parole dure il presidente del Tribunale superiore elettorale, Alexandre de Moraes, nella sua motivazione di condanna dell'ex presidente, Jair Bolsonaro. "Non possiamo creare un precedente da struzzi - ha detto de Moraes -. Tutti sanno cosa è successo, salvo che tutti hanno nascosto la testa sotto terra. Non possiamo confondere la neutralità della giustizia, che tradizionalmente si definisce cieca, con la stoltezza. La giustizia elettorale non è sciocca", ha affermato.  

Il ministro della Giustizia brasiliano, Flavio Dino, ha annunciato che chiederà un risarcimento per i danni arrecati dall'ex presidente, Jair Bolsonaro, alla magistratura e alla società: "La decisione del Tribunale superiore elettorale dimostra come siano stati perpetrati attacchi abusivi al sistema giudiziario e all'ordine legale. Invierò, pertanto, richiesta all'Avvocatura generale per l'analisi di un'azione risarcitoria per i danni arrecati alla magistratura e alla società, alla luce della condotta di Bolsonaro".

Bolsonaro: "Una pugnata alle spalle"

"Una pugnalata alle spalle": così ha definito la condanna Bolsonaro. "Alcuni settori della società e il Tribunale superiore elettorale hanno fatto un massacro su di me - ha aggiunto -. Ho rispettato la costituzione, ho lavorato" nel perimetro della legalità. In un intervento fiume, Bolsonaro ha detto che il Brasile "è sulla strada verso una dittatura".

Tarcisio Vieira de Carvalho, avvocato di Bolsonaro ha annunciato di voler analizzare i voti dei giudici del Tribunale superiore elettorale, per valutare l'eventualità di un ricorso alla Corte suprema contro la sentenza. "Visto che nella stragrande maggioranza, le motivazioni del voto sono state lette solo parzialmente, le esamineremo nella loro interezza per stabilire quale sia la migliore strategia da seguire, e capire se sia il caso di andare alla Corte suprema", ha affermato Vieira de Carvalho, uscendo dal tribunale.

La notizia ha scatenato un terremoto mediatico in Brasile. I social network sono inondati da commenti, filmati e meme, che celebrano la sentenza di condanna dell'ex presidente, Jair Bolsonaro, con post di balli, canti, e brindisi. Tra i commenti più ricorrenti, "Ciao caro", ma anche "Bolsonaro ineleggibile, un grande giorno", "è finita grazie a Dio", ma anche "sextou" tipica parola brasiliana per indicare "si è preso una pausa".

Per i supporter del leader sovranista invece "in Brasile è una giornata di lutto". Il Partito liberale ha diffuso un video di quasi due minuti, in cui descrive Bolsonaro come "il più grande leader del Paese" e "un mito" e ne ricorda la carriera politica, oltre all'attacco subito nel 2018 con una coltellata, e il discorso dell'ex first lady, Michelle, che elogia il marito.

 

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