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Così il governo tedesco ha approvato un pacchetto da 65 miliardi per famiglie e imprese

Terza misura di interventi per contrastare la crisi. Il cancelliere Scholz compatta la coalizione

"Il nostro paese deve affrontare tempi difficili, è una verità che non può essere taciuta". Così Olaf Scholz ha introdotto la conferenza stampa con la quale ha comunicato l’accordo nella maggioranza di governo sul terzo pacchetto di aiuti e interventi per cittadini e imprese: sessantacinque miliardi di euro che si aggiungono ai circa trenta già stanziati, sintetizzato in tredici pagine presentate dal cancelliere insieme ai tre responsabili dei partiti (Liberali, Socialdemocratici e Verdi) che sostengono il governo.

Gli ostacoli per Scholz

Lungo e complicato il lavoro del cancelliere per definire l’accordo tra le anime della coalizione e molta strada c’è ancora da fare: non tutte le misure annunciate sono operative, per molte si tratta solo dell’inizio di una lunga trattativa tra ministeri, in parlamento e tra Federazione e Bundesländer. Che l'accordo sia stato complicato già in questa fase dopo ventidue ore di trattative, lo ha detto chiaramente il presidente dei Verdi, Omid Nouripour, quando ha fatto riferimento a una discussione "lunga e a tratti snervante". Ma va anche detto che le misure cominciano a prendere una forma precisa.

Ad inizio della conferenza stampa, come del resto si legge anche nel documento, il cancelliere federale ha chiarito nuovamente che le difficoltà attuali derivano dalla guerra che Putin ha scatenato contro l’Ucraina, che "frantuma l’ordine della pace in Europa e che fa morti dei quali è responsabile Vladimir Putin". Il cancelliere ha anche confermato il sostegno all’Ucraina, con risorse finanziarie e militari e nell’accoglienza ai rifugiati.

Contributi per affitti e trasporti

Riprendendo lo slogan usato in queste settimane "You will never walk alone, non lasceremo nessuno solo", Scholz ha annunciato le misure assunte. Ai pensionati arriverà entro il 1° dicembre un contributo una tantum di 300 euro per affrontare l’aumento dei costi dell’energia, per gli studenti previsto un contributo simile di 200 euro.

In Germania esiste il cosiddetto Wohngeld, cioè un aiuto dato per pagare l’affitto di casa: il governo prevede di aumentare il numero di coloro che percepiscono il contributo, dai 640.000 attuali a circa due milioni. Inoltre, l’istituto sarà riformato e prevederà una componente precisa per far fronte all’aumento dei costi dell’energia tra settembre e dicembre 2022 (415 euro per chi vive da solo, 540 per due persone, cento euro in più per ogni ulteriore persona). Aumenta anche il contributo per i figli (Kindergeld), di circa diciotto euro mensili sia per il primo che per il secondo figlio: in caso di una famiglia con due figli la misura prevista dovrebbe prevedere quasi il raddoppio del contributo annuale. 

Una commissione, inoltre, valuterà un intervento per un prezzo unico e calmierato dell’energia elettrica per un determinato consumo di base. Nessun accordo sulla possibilità di mantenere in funzione le tre centrali nucleari ancora operative, la cui chiusura definitiva resta, per ora, fissata al 31 dicembre di quest’anno.

L’introduzione del Bürgergeld che dovrebbe sostituire dal prossimo anno il vecchio Hartz IV (in Italia noto come reddito di cittadinanza) comporterà un aumento del contributo fisso in denaro fino a circa 500 euro mensile. Previsti interventi sui trasporti che dovrebbero sostituire il biglietto a nove euro introdotto negli ultimi tre mesi: forme e modalità saranno, però, stabilite prossimamente, ma il governo è pronto a investire un miliardo e mezzo di euro, qualora i Länder decideranno di investirne comunemente altrettanti.

Se si pensa che l’iniziativa del biglietto a nove euro per appena tre mesi sia costata due miliardi e mezzo è chiaro che l’intervento sarà meno coraggioso: nel documento si parla di un biglietto valido per tutta la Germania tra i 49 e i 69 euro. Ma la partita, soprattutto per la difficile trattativa tra Federazione e Bundesländer, è ancora aperta.

L'accordo che compatta la coalizione

Per le imprese si prevede di prolungare gli aiuti sin qui previsti fino al dicembre di quest’anno, come pure la diminuzione dell’Iva al 7% per la gastronomia. Per evitare speculazioni verrà introdotta una cosiddetta tassa sui profitti casuali, Zufallsgewinne.

È la formulazione che ha messo d’accordo la coalizione: il termine Übergewinne, profitti eccessivi, non piaceva ai Liberali, questa formulazione è più neutra, Scholz l’ha spiegata così: "Nel mercato dell’energia possono esserci produttori che fanno affari particolarmente redditizi sfruttando l’attuale situazione, siamo convinti che questi profitti debbano essere scremati".

Le misure concrete saranno stabilite insieme alle istituzioni europee. Infine, rivolgendosi nuovamente a imprese e sindacati, Scholz promette di intervenire detassando eventuali aumenti salariali o contributi una tantum (fino a tremila euro) che potrebbero essere concordati nei prossimi mesi proprio dalle parte sociali.


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