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Siria, bombardati 7 ospedali: centinaia di morti

L'aviazione siriana e russa bombardano la regione della Ghouta a Est di Damasco. Al fronte nord la città di Afrin è sotto il fuoco incrociato delle milizie filo Assad, delle mizilie curdo-siriane e delle truppe turche

La guerra in Siria infuria su due fronti. Si combatte al Nord, al confine con la Turchia dove la città di Afrin è sotto il fuoco incrociato delle milizie filogovernative, vicine a Bashar al-Assad, delle mizilie curdo-siriane e delle truppe turche. Ma si combatte e si muore anche nella Ghouta orientale, zona della periferia di Damasco con circa mezzo milione di abitanti, controllata dai ribelli siriani.

I bombardamenti degli aerei siriani e dei Sukhoi Su-34 russi, secondo quanto riportato dalle Nazioni Unite, hanno colpito nelle ultime 48 ore diversi ospedali nella Ghouta, causando la morte di oltre 200 persone tra cui decine di bambini.

Gli Stati Uniti, preoccupati per l`escalation di violenza hanno rivolto un appello per portare immediato soccorso alla popolazione colpita. "I rapporti recenti - ha detto la portavoce del dipartimento di Stato americano, Heather Nauert - indicano che i raid aerei hanno colpito direttamente gli ospedali e quello che rimane delle strutture civili, con centinaia di morti nelle ultime 48 ore".

Siria, Macron chiede un tregua "il prima possibile"

Il presidente francese Emmanuel Macron ha chiesto oggi "una tregua" nella Ghouta orientale, enclave ribelle a Est di Damasco, "il prima possibile". "La Francia chiede una tregua nella Ghouta orientale  per garantire a necessaria evacuazione  dei civili  e la creazione di tutti gli accessi umanitari necessari il prima possibile. Domkandiamo anche l'adozione immediata della risoluzione delle Nazioni Unite su questo argomento".

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