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Il "prezzo" della guerra: in Ucraina danni per 565 miliardi

Le stime fornite dal ministro ucraino dell'Economia, Yulia Svyrydenko. Tra infrastrutture danneggiate e perdita di crescita economica, il bilancio è disastroso: circa 8.000 km di strade e 10 milioni di metri quadrati di alloggi sono stati danneggiati o distrutti a causa dei bombardamenti

La città di Mariupol devastata dai bombardamenti russi (Foto Ansa)

Città intere rase al suolo dalle bombe. Palazzi, scuole, ospedali, edifici di ogni genere ridotti in macerie, dopo più di un mese dall'inizio dell'invasione russa. Uno scenario apocalittico in cui si ritrova l'Ucraina che, oltre a dover resistere all'offensiva di Mosca, inizia a fare i conti su quanto stia costando questo conflitto in termini economici. Secondo le stime fornite dal ministro ucraino dell'Economia, Yulia Svyrydenko, dall'inizio del conflitto l'Ucraina ha registrato danni per 564,9 miliardi di dollari. I costi fanno riferimento non soltanto alle infrastrutture danneggiate, ma anche perdita di crescita economica e ad altri fattori. Secondo un post social del ministro, circa 8.000 km di strade e 10 milioni di metri quadrati di alloggi sono stati danneggiati o distrutti a causa dei combattimenti.

Nello specifico sono 119 miliardi di dollari le perdite per le infrastrutture (distrutte e danneggiate quasi 8mila km di strade, decine di stazioni ferroviarie, aeroporti); 112 miliardi di dollari per il Pil nel 2022; 90,5 miliardi le perdite legate alla popolazione civile (10 milioni di metri quadrati di abitazioni, 200mila auto, sicurezza alimentare per 5 milioni di persone); 80 miliardi di dollari le perdite per imprese e organizzazioni; 54 miliardi di dollari le perdite in investimenti diretti nell'economia ucraina; 48 miliardi di dollari le perdite del bilancio statale.

Le perdite del settore energetico dovute all'aggressione militare della Federazione Russa si attestano già a 2 miliardi di dollari. Ad affermarlo è il ministro dell'Energia, Herman Galushchenko. "Le perdite sono stimate in 2 miliardi di dollari", ha detto in un'intervista a 'Ekonomichna Pravda'. Il ministro ha spiegato che in questo caso tengono conto non solo del valore del bene danneggiato o perso, ma anche della quantità di elettricità che potrebbe essere prodotta in condizioni normali e, di conseguenza, dei fondi che il produttore potrebbe guadagnare dalla sua vendita. Un terribile bilancio che riguarda soltanto il lato economico, imparagonabile a quello delle vittime e dei feriti, di cui ancora non si hanno numeri complessivi certi.


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