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“L'isis può colpire in Europa con i droni-bomba”: l'allarme dell'Europol

I terroristi dello Stato Islamico stanno utilizzando i droni esplosivi per gli attacchi in Iraq e la preoccupazione è che possano replicare questi attentati anche in Occidente. In aumento gli arresti per attività jihadista

Foto di repertorio

L'attenzione sulle mosse dell'Isis resta sempre alta, sopratutto dopo recenti attentati di Londra e Melbourne Ma adesso c'è un nuovo strumento che i jihadisti dello Stato Islamico potrebbero usare per commettere degli attentati: i droni. In Iraq gli estremisti stanno iniziando ad usare droni esplosivi e l'Europol è preoccupata per la possibilità che i terroristi possano replicare anche in Europa gli attacchi con queste armi.

Secondo l’agenzia che combatte il crimine dell’Unione Europea, esplosivi simili a quelli usati in Siria e Iraq sono una delle principali minacce per l’Ue, assieme ai foreign fighters e agli aspiranti jihadisti ai quali è impedito di raggiungere le zone di guerra.

Europol ha sottolineato che i fondamentalisti islamici decisi ad attaccare l’Europa vengono arruolati tra fasce d’età sempre più giovani e la percentuale femminile è sempre più elevata. Gli arresti per attività jihadista sono aumentati lo scorso anno per il terzo anno di fila: dai 395 del 2014 ai 718 del 2016. Quasi un terzo degli arrestati avevano 25 anni o erano più giovani.


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